domenica 11 ottobre 2015

Equilibrio?




È come respirare…pian piano. Il giorno prima stai male, non senti nulla e poi senti l’aria, i polmoni si attivano. L’ansia? Non è sparita e non sparirà. La paura? Ci vivrò per sempre ormai ma…non so come ma meglio.

Una sera ero molto giù. Sapevo di non avere una parte nel nuovo spettacolo della compagnia teatrale…e poi una canzone alla radio mentre ero in macchina. Stranissimo, non parla di nulla che mi tocca in realtà ma mi sono sentita leggera, ho sentito che ritornavo a respirare. Mille farfalle nello stomaco, ho chiuso gli occhi e per un attimo sembrava che il terreno sotto i miei piedi mancasse.

Da quel giorno la canticchio, da quel giorno mi sento stranamente meglio, sempre in bilico tra lo star bene e lo star male, come un equilibrista che si impone di non guardare giù.

Non voglio guardare giù.



-Vivo così
Coi sogni piegati in valigia
Mischiati ai vestiti da scena-

[Marco Mengoni- Io ti aspetto] 

 


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