Come difendersi dalla delusione? Purtroppo non c’è nulla da
fare, perchè se ti hanno delusa, beh, probabilmente ti sei già fidata ed è
troppo tardi, cercare di non essere delusa è quasi impossibile. Vorrei poterti
dire, con convinzione, di non fidarti. Vorrei che la gente me lo dicesse “non
fidarti di nessuno perché tutti ti faranno male” Vorrei che fosse un messaggio
reale.
Purtroppo fidarsi è un rischio, ma potrebbero ferirti, come
potrebbero non ferirti. È tutto un incognita nella vita e nessuno può essere
certo di niente. Ma nelle situazioni incerte è difficile fidarsi, dopo anni è
difficile fidarsi…assolutamente.
Far entrare qualcuno nel tuo mondo è difficile, fargli
capire ciò che hai dentro è difficile
perché coscientemente non sai
nulla dell’altro, anzi, sai solo che è felice, che non gli manca nulla e tu sei
lì a fare cosa? A dire cosa? Non puoi dare nulla di ciò che già non abbia.
Viene da te, si rifugia come se fossi un luogo sicuro ma sei cosciente di non
esserlo…e una cazzata ti apre gli occhi su quanto sia sbagliato ciò che fai.
Hai fatto da nido, ma sai che sei solo un rifugio
temporaneo. Cosa fai? Puoi fuggire? Ancora, di nuovo, la storia di una vita.
Puoi mettere dei paletti? Puoi mettere le distanze? Di nuovo, dopo esserti
aperta ti trovi a fare i conti con l’errore di esserti fidata troppo, troppo in
fretta mentre non avresti dovuto.
Nella mia mente? Solo una parola, FUGGIRE. Perché
non voglio morire nella tempesta di neve, perché non voglio avere problemi,
ancora ed ancora…..ed ancora un'altra volta. Vorrei solo salvarmi da quello che
penso possa essere un pericolo. Apri gli occhi in un istante, quando ti rendi
conto che le cose non hanno lo stesso peso, quando ti rendi conto che hai
voluto dare fiducia ma che hai sbagliato a farlo perché….perchè è solo
sbagliato e basta.
Fare un passo indietro è facile, lo è di più quando si è da
soli, quando non vi è nessuno coinvolto in nulla. Ti ritrovi che fare un passo
indietro significa scappare, fuggire dall’altra persona e da te stessa. In
amicizia e in amore nulla è facile. Dare un pezzo di se, condividere quel pezzo
con un'altra persona è difficile. I dubbi ci sono e ci saranno sempre, ma non
dovrebbe essere così.
Voler bene dovrebbe essere semplice, dovrebbe essere come
respirare. Io non ho paura di respirare, ma nei sentimenti si, ho paura di
affezionarmi. È come se avessi paura di respirare, di fare la cosa più naturale
che esista al mondo.
Vorrei che il vento mi scompigliasse i capelli, respirare a
pieni polmoni un aria fresca e frizzante senza pensare a come saranno i miei
capelli dopo, senza pensare a cosa penseranno gli altri. Vorrei riuscire a
respirare a pieni polmoni anche senza aver programmato tutto prima, riuscire a
sorridere senza il peso del solito pensiero “e se….?”
Mi chiedo se cambierà mai questo, se mi sbarazzerò mai della
paura costante, della delusione profonda collegata ad eventi e persone, se
tutto tornerà ad essere normale. Cerco di ritrovare la me con i capelli
orribili, con una gonna a fiori e un top bianco che balla su una canzone
casuale in casa e che si fa fotografare mentre agita la gonna stile spagnolo.
Mi chiedo dove sia finita lei, dove è finito il mio respiro di vita. Mi chiedo
quando è sparito.
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