Guardo il presente e non ho paura di ammettere la realtà e
quello che è, vedo noi, che nonostante la distanza ci sforziamo di esserci per
l’altro, sempre. E non m’illudo, non inganno me stessa con una realtà diversa.
Ho sempre odiato litigare, discutere, perché ogni
discussione cadeva irrimediabilmente nel torto e nella ragione, tutto finiva
con me schiacciata da un ego enorme da dover accettare e comprendere, obbligata
a modellarmi ala figura dell’altro per essere accogliente, abbastanza
accogliente per lui. Una parte di me odiava così tanto quei litigi che li
rinnegava. La frase tipica era “no ma non litighiamo mai, siamo felici, ci
capiamo” enome CAZZATA.
Le cose sono diverse adesso. Si, si discute, non sono mai
litigi per cui si sta male più del tempo che prende la discussione. Inizia e
finisce con un chiarimento. Capisco, ora dopo anni, che la perfezione di un
rapporto non sta nell’assenza di litigi o discussioni, sta proprio negli errori
e nel risolverli.
Senza peso, senza fiato, senza affanno
Mi travolge e mi sconvolgi
Poi mi asciughi e scappi via
Tu ritorni poi mi bagni
E mi riasciughi e torni mia
Senza peso e senza fiato
Non son riva senza te.
Mi travolge e mi sconvolgi
Poi mi asciughi e scappi via
Tu ritorni poi mi bagni
E mi riasciughi e torni mia
Senza peso e senza fiato
Non son riva senza te.
(Senza fiato-Negramaro)
La cosa più bella di tutto questo è che mi capisci ma non
troppo, non sei il mio psicologo, non sei una guida, tu ci sei se barcollo, io
ci sono, cerco di esserci almeno, per rassicurarti quando hai bisogno. Alle
volte mi sembra quasi che tu non abbia bisogno di nulla che io abbia e questo
in un primo momento mi fa rimanere male poi ci rifletto…penso che questo
significhi davvero essere scelti da qualcuno. Non hai bisogno di me, ma ci sei,
resti lì, resti perché ti piace.
Io non cerco un sostegno, io da quattro anni andavo avanti
in modo automatico, non avevo alcuna necessità e la mia vita continua ancora in
quel verso, cerco lavoro come prima, cerco di trovare qualcosa per me…come
prima. Solo che adesso ci sei tu. È la prima volta che un uomo si impegna per
me e con me, che fa delle cose per potermi venire a trovare, e sarà una cazzata
per molti, ma ho sempre dato io, non mi è mai pesato non ricevere nulla ma dopo
tanto tempo ero stanca dei meccanismi perpetui che si ripresentavano e credo
che se non ci fosse stata questa volontà da parte sua non sarebbe iniziata come
non è iniziata per altri.
Mi sembra tutto strano ma anche bello, ed è una cosa a cui
devo abituarmi forse, devo abituarmi ad essere davvero così apprezzata come
nessuno ha mai fatto. Si dice che alle cose belle ci si abitui subito, io
ancora non mi sono abituata, però so che mi mancherebbe non avere più questo.
Io non so cosa accadrà nel mio futuro, posso cercare di plasmarlo nel modo migliore, ma so cosa voglio nel mio presente e ho scelto te.