martedì 28 aprile 2015

Come una Falena



Una luce tiepida che ondeggia nella notte. Una candela dalle tonalità del sole, calda splendente…un attrazione per me. Come una falena non riesco a non girarti attorno, non riesco a non rimanere accecata dalla tua luce e non avvicinarmi.

Ad ogni passo potrei essere bruciata dalla tua fiamma, ma la forza di attrazione è forte. E tu resti lì immobile, non ti occorre fare nulla affinchè io, come una falena, ti giri attorno e cerchi un contatto. Una parola, la tua voce. Cazzo la tua voce. Mi fai sorridere ogni volta che la sento e mi sento tirare su come sospesa in aria. 

Una sensazione di SOSPENSIONE che forse gli altri odiano ma io la amo. Sapere e non sapere, avere il dubbio. Cadere fa male, sempre ma essere sospesi….cazzo che sensazione. Hai certezze e un attimo dopo il dubbio sapere che una cosa la vuoi ma non la esprimi, sapere tutto…ma non sapere nulla.

Rimani avvolto nel mistero. E cavolo non lo fossi mai stato, fossi stato un libro aperto forse era meglio, comprensibile, con uno sguardo tutto fatto e invece no. Mi ritrovo a pensare a rimuginare a scervellarmi. Non so se sono i tuoi silenzi a farmi essere Falena o le tue parole….forse semplicemente entrambi.

Ti odio cazzo, perché quella maledetta sera ho chiesto di te? Perché ho visto quella maledetta foto? È stato un click, la curiosità. A soffocare la curiosità si riesce facilmente sai? Il problema è dopo. Quando parli e quello che dici dovrebbe allontanarmi e invece mi attira. La luce e la falena. Ti sto girando attorno e non dovrei…so che non dovrei. È sbagliato, so che lo è ma non riesco a fermarmi…non riesco.

Stai lì immobile mentre io ti giro attorno. Come una dannata Falena.


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