mercoledì 8 aprile 2015

Butterfly-Tiger



Nove animali totem, nove animali che rappresentano le sfaccettature del nostro spirito. Io ho raggiunto la consapevolezza di soli due di loro. Solo due d tutti i miei novi. Una famiglia ancora incompleta e nei momenti di crisi, in modo straordinario si rivelano a me.

Farfalla-forse lei c’è sempre stata…sempre presente. Sai quando non fai che vedere una cosa, insistentemente. Sembri ossessionata . La vera rivelazioni mi è arrivata un giorno. Pioveva e aspettavo l’autobus. Ero sotto la pensilina è ho toccato una farfalla dai color della terra e del fuoco, mi sono avvicinata pensando quasi fosse morta. Morte strana in verticale (ah….l’idiozia a volte) Ho avvicinato un dito toccandogli un ala ed è rimasta lì. Mi sono allontanata ed è volata via. Era un periodo strano per me. Stavo praticamente stravolgendo la mia vita, prendendo decisioni, facendo cose che mai avrei immaginato. A casa non riuscivo a non pensare a quella farfalla e poi ho ripensato. Ho sempre vissuto con le farfalle attorno, farfalle al collo come ciondoli, farfalle alle orecchie come orecchini, farfalle quando camminavo in campagna. Ovunque loro.

La Farfalla è il simbolo della leggerezza, del cambiamento, della gioia e del colore, è un catalizzatore per la trasformazione. Ti aiuta nelle fasi di transizione. Incoraggia i sentimenti di leggerezza e di grazia. La Farfalla è simbolo dell'anima. Ci ricorda che la vita è una danza, che non bisogna prendere le cose sempre troppo seriamente. La danza ci porterà la dolcezza della vita!

Tigre-Ancora incerta in realtà ma so che è un felino lo sento. Questo fa parte di ricerca e meditazione in un periodo recente. Stress, rabbia, nervosismo, voglia e sottolineo VOGLIA, di ricercare lo scontro, di sovrastare gli altri di mettere da parte la dolcezza, i sentimenti e comandare. Mandare a Fanculo gli altri e prendere la mia vita in mano. Mi sono rilassata…mi sembrava quasi di dormire ma ero lì, era tutto reale. Me in una caverna sotterranea, una specie di dolina. Un raggio di luce colpisce un animale grande sdraiato al sole. Mi guarda ed emette un vergo, non è un ruggito ma simile. Mi avvicino per accarezzarlo e sento l’animale che mi morte alla spalla facendo delle specie di fusa mentre io stringo il suo folto pelo, quasi aggrappandomi. Attimi lunghissimi, un dolore al collo allucinante. Erano passati forse venti minuti ma sembrava tantissimo.

La Tigre è simbolo di potere, passione e conoscenza; è associata all'acqua e al femminile. Favorisce la concentrazione e sviluppa il potere personale. Permette di muoverti senza paura nella realtà circostante, affrontando anche scelte difficili. Mette in contatto con le energie istintuali; libera il tuo corpo emozionale dalla sua gabbia, risveglia le passioni favorendo una libera espressione della sessualità.


Questo lungo viaggio mi fa quasi paura, questo lungo viaggio mi mette di fronte a delle scelte. Devo essere guidata o guidare? Devo scegliere ancora io? Il mio passato è stato costellato da qualche errore, ma anche da soddisfationi e piccoli traguardi. Da ferite che per le parole più semplici si riaprono e cominciano a sanguinare. Alle volte le ferite non passano mai, non importa qunto cresci, quanto possa essere felice, le ferite, quello profonde….si riaprono.

Le amicizie aiutano è vero, ma fin dove? Quando di notte senti freddo nell’anima, quando guardi il soffitto e ti dici “che cazzo sto facendo della mia vita?”? Quando sei lì immobile con pressioni da ogni parte e pensi “bene e adesso?” Quando stai in silenzio al buio in camera o ascolti musica e lo sai, ne hai la certezza che quel cellulare non vibrerà se non per qualche favore o qualcosa da riferire a qualcuno, per qualche consiglio? Quando non ti senti chiede “Come stai?” perché il periodo di crisi è comune, li hanno tutti.

Stai in silenzio, ingoi, covi dentro attendi che passi l’acqua alta che ti fa sentire quasi annegare, attendi che il tempo scorra e che tutto ti scivoli addosso. Non scivola addosso però, o per lo meno si, ma ti lascia segni. La paura costante che alla prima cosa la gente ti volti le spalle. Chi è rimasto dei tanti amici? Due??

Si, due. Molto spesso prese da altro (come è giusto). Insieme ma profondamente sola perché sembra che nessuno possa raggiungermi, sembra che nessuno riesca a toccare la mia anima. Forse sono le mie barriere, forse ringhio se cercano di avvicinarsi, forse mi irrigidisco, più di prima. Prima, quando ho incontrato la mia Alpha….era tutto così semplice. Un sorriso, ti avvicinavi ed era fatta, Avevo scelto lei in un momento, l’ho vista e ho capito che sarebbe andato tutto bene. Adesso perché non accade? Perché non accade con me? Perché io riesco ad andare oltre e gli altri no? Sono cinque minuti, cinque minuti per capire che c’è molto di più dietro l’agitazione le parole balbettate e il sorriso da ragazzina. C’è di più eppure sempre irraggiungibile.

Una bellissima maschera…intanto la farfalla sta lì a impormi il cambiamento che io cerco costantemente, che cerco io di dare alla mia vita, cerco di migliorarmi. La tigre è lì, in agguato a comprendere, ascoltare a farmi agire d’istinto, perché gran parte delle cose che capisco è istinto non c’è un perché…le capisco e basta. Sto qui in questo cazzo di sentiero e continuo a camminare. Aiuto, parlo, rido e scherzo. Ma mi sento così sola.

Non per tutto basta l’amicizia, è brutto da dire ma è così. Di giorno è facile, ti distrai, non pensi, ci riesci ma la sera sei lì. Tu e il nulla. Il silenzio e ti aggrappi a tutto perchè parlare è meglio di pensare che non capisci che cazzo tu stia sbagliando. Così fuori posto. Come un vaso greco in una collezione cinese. Così….non so nemmeno come definirmi.

E poi c’è Alpha, che forse è l’unica che si sforza di comprendere e non prendere soltanto. Che sta lì a vedermi piangere di fronte a un forno mentre facciamo i biscotti, che cerca di capire. Ma lei è lei….lei non può  riempire totalmente la mia vita. 


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