martedì 21 ottobre 2014

Double me






Tanti errori e tante indecisioni. Tante cose che ancora non riesco a capire. Sono cambiata senza nemmeno accorgermene.

“Quando cambi non te ne rendi conto. Lo vedi solo dopo”

Mi è stato detto ed è così che avviene ed effettivamente è stato così. Mi sono svegliata e ad un tratto sentivo le cose in modo diverso, vedevo il mio passato e lo vedo ancora con occhi diversi. Sempre così ipercritica con me stessa, sempre ad indagare e cercare il perché delle mie emozioni, decisioni e pensieri. Stessa cosa con gli altri. Non riesco ad abbandonarmi.

Eppure c’è una costante in questi mesi. C’è il suo ritorno nella mia mente e non del mio ex. Avevo detto di aver chiuso, di aver messo un punto, di aver capito com’era e di non piacermi ciò che ho visto. Allora perché ritorna? Perché ritorna l’emozione di quando l’ho visto? Perché ritorna il fuoco dentro di me quando penso a lui?

Mi sento sospesa a metà quando sento la sua voce, quando ripenso a lui, quando sento il suo nome. E non vorrei. Mi fa sentire quasi nuda provare queste sensazioni, vulnerabile e cerco con tutta me stessa di ripetermi che non è così, che non provo nulla, che non mi piace come sembra. Lui è egocentrico, pieno di impegni, vive le sue emozioni in modo esagerato e anche gli eventi legati a lui. Perchè dovrebbe piacermi?

PERCHE’ SONO UN IDIOTA CHE L’OPPOSTO DI TUTTO QUELLO

Dovrei perdonarmi gli errori fatti, andare avanti…andare avanti oltre lui perché so che ammettere che lui mi piace, dirlo ad alta voce a me stessa significa ricadere in trappola.
Non sarà così.

Mi sento divisa in due, una parte di me dice -Beh e se fosse? Se mi piacesse? So gestire una cosa del genere, cazzo mica sono stupida-

Ed un altra parte di me dice -Di nuovo?? Egocentrico e con tanti impegni?? Ma sei idiota cazzo. Evita, basta. Evita o vi lasci le penne DI NUOVO 

Mi sento divisa in due...prima o poi mi riunirò con me stessa

giovedì 16 ottobre 2014

Lettera ad un amica



Cara amica mia….

Quante parole, quanti discorsi e quanti non detti. I non detti più grandi vengono da me, quella che diceva di volere sempre sincerità, i non detti più grandi non riguardano te, ma riguardano solo me.
Il dolore per ora è accecante, non si sente il calore, non si sente l’affetto…sento solo un enorme tristezza, sensi di colpa, l’inadeguatezza.

Ci sono state troppe discussioni e nello stesso periodo troppe assenze, non parlo di te, parlo di chi poteva e non ha fatto, parlo di chi si è allontanato ogni giorno…sempre di più. Sento un freddo dentro di me che non passa ho il cuore gelato e sto male, male da morire. Già…morire. Ci ho pensato più volte in questi giorni, ho pensato “forse sarebbe meglio per me, non riesco a stare dietro a questa vita” ma sai…mancano le palle per poter far qualcosa, per fare qualsiasi cosa.

Ho paura…mi sento così estranea a me stessa. E non faccio che soffocarmi. Sorridere, cercare di appianare tutto e le discussioni di tutti, cerco di non pensare a cosa provo perché è troppo impegnativo. Non voglio che mi piaccia nessuno. Non voglio attrazione, non voglio flirt, non voglio tornare ad essere debole a pensare costantemente chi non mi caga. E si, forse non mi è passata ma non voglio pensarci, forse mi piace ancora, forse mi attrae ancora ma io non voglio, non voglio rimettermi in gioco né con lui né con altri.

Sto così male amica mia, alle volte vorrei solo sprofondare e piangere, ma non voglio piangere perché mi sento un idiota. Non so cosa fare, non ho cosa dire, è tutto inutile superfluo ma mi sento morire ogni giorno di più. Forse ho bisogno di aiuto?? Il problema è che non riesco ad accettarlo, non riesco a dire….”Per favore aiutami, mi sento troppo sopraffatta da tutto questo”. No, non ce la faccio, non ci riesco.

Era tutto così facile una volta, tutto così semplice ma adesso sembra essere finito tutto, i sogni sembrano esplosi, le speranze sono perse e i tempi semplici sono stati cancellati dal tempo, ormai non c’è più facilità. O per lo meno c’è…ma quando stai così male non lo vedi. Quando ti senti a pezzi, quando la gente attorno a te non si accorge delle tue ferite stai peggio….stai solo peggio di prima. Continui a sanguinare in mezzo alla gente e nessuno di loro fa nulla. Forse dovrei dirlo io…ma quando ti guardano e ti dicono “ma io che c’entro? Cosa posso fare?” Cosa devi dire?

Piangevo e ho chiesto aiuto ma non hanno saputo darmelo e ho cercato di evadere di annullarmi, schermarmi, non pensare. Così ho pensato a pensare solo a chi mi piace, perché così non sento me…

E poi la dura verità..io ho un ideale di uomo. Ed è quello un po’ egocentrico, con passioni e hobby in cui mette l’anima, che spesso non è capace di capire o comprendere l’altro ma che a tratti ti fa sentire sulle stelle. Si il mio ideale è l’uomo egocentrico che si crede al centro del mondo, cosa ti aspetti da una con l’autostima sotto le scarpe. Lui si sente al centro del mondo e per me diventerebbe il centro del mio mondo. Gira e rigira…ho sempre fatto così e continuerò a farlo…per questo forse è meglio chiudere con gli uomini.


 Questo è il linck della mia pagina facebook, ultimamente ci scrivo molto di più rispetto al blog effettivo
https://www.facebook.com/pages/Diario-Invisibile/732979876765432?ref=hl


giovedì 2 ottobre 2014

Nuova me



Sto bene, non faccio che ripetermelo e che dirlo, ma forse adesso è tutto più chiaro, forse solo adesso riesco a spiegare cosa sta accadendo, ma sono solo sensazioni, non sono parole ben definite.



Ascoltavo “Bastava” di Laura Pausini, e per la prima volta non ho provato rabbia, ho chinato il capo, ricordando tutti quei momenti  passati con lui e mi sono detta fra me e me


-Già…sarebbe bastato così poco per essere felici insieme…



Da quel giorno le cose sono cambiate. Praticamente è tutto uguale eh, però sono calma, dentro sto meglio almeno, sono come anestetizzata. Adesso sei andato via dai miei pensieri, non si sei più, non sei più l’essere perfetto e maledetto allo stesso momento. Sei tu. Hai sbagliato, ho sbagliato e semplicemente non ti sei impegnato abbastanza con me.



Ho capito che, adesso, non voglio nessuno, non voglio affannarmi dietro qualcuno, cercare di conquistarlo. Così in amore, così in amicizia. Non voglio più correre dietro le persone, farò del mio meglio ma non devo dimostrare niente ad amici o ragazzi….no. Basta. Ho messo un punto.



Sono rimasta così ferita, e le ferite non passano in un batter d’occhio, fanno male periodicamente perché sono profonde, ma col tempo impari a convivere con il dolore, ti anestetizzi da tutto.



Le amiche mi guardano, mia sorella mi guarda e tutti mi dicono  
“ma come stai bene? Ti sei pesata? No perché stai benissimo, ti vedo più magra”


Io mi guardo ogni giorno allo specchio, guardo i miei occhi, le occhiaie, vedo il mio viso gonfio e stanco, i capelli senza vita. Vedo il mio corpo come sempre, vedo i miei enormi difetti e quando sento quelle parole penso “perché? Perché devi mentirmi e farmi questo?”


“Ma ti sei pesata che dici di non essere più magra?” 

No, non mi sono pesata, rifiuto di farlo…ogni volta che salgo sulla bilancia mi aspetto un kilo in meno o qualche etto almeno, ma nulla…è sempre tutto uguale. Da mesi non mi peso e non mi peserò. Mangerò ciò che voglio nelle dosi che voglio io…non sono quel peso.



Perché sono dimagrita? Non avete mai pensato che i miei vestiti magari si sono allargati perché con il tempo i jeans si sformano? Io non sono più magra. Io sono me…bassa, con la ciccia e in più quello che più adoravo di me sembra essere svanito.



Mi svegliavo con il viso rilassato, riposato, la pelle fresca e luminosa, adesso sono grigia, la mia pelle è grigia, il mio sorriso è spento. Sento il mio corpo morto. Mi trucco e mi curo, mi sento meglio a nascondere la mia faccia dietro il trucco, mi fa stare bene.



Mi sento così sola alle volte. Ma poi passa, poi chiudo gli occhi penso alla vita, a ciò che devo fare, alle cose che devo ultimare e vado avanti. Non ci penso più e prendo le cose con pazienza. Non ci resto male se non ci sei, vado avanti io non mi aspetto più nulla.



Io non sono quella persona arrabbiata di mesi fa, io sono quella di adesso. Quella che china il capo di fronte al sentiero che si è delineato di fronte a se, che non si aspetta nulla dagli altri e accetta tutto, accetta gli altri con i loro tempi, nelle loro assenze, con le loro idee, perché sono così….e sto in silenzio. Sto fuori dalle cose ascolto e faccio una faccia meravigliata perché ho capito questo nei passati mesi...


Puoi essere l’amica più sincera, preoccupata e fedele, ma l’altro non vuole il tuo parere, vuole solo che partecipi ai suoi sentimenti.