mercoledì 7 gennaio 2015

Stanca

Io sono stanca...e non di te. Credo che di te non mi potrò mai stancare detto onestamente. Ma sono stanca dei tuoi atteggiamenti. Ultimamente ogni cosa la vedi fatta contro di te, nulla va bene, il mondo complotta. Da un periodo a questa parte sei tu ad avere sempre ragione, sono sempre agli altri sbagliare.

Al di là di tutto, dici sempre che la gente non fa mai un passo verso di te, non è vero. Io ti avevo avvisata ma te ne sei sbattuta. Sei stata incurante e quello che è accaduto è ANCHE per te, non solo certo, anche io ho le mie colpe, ma non tirartene indietro.

Sai cosa vero? Vedo una persona stanca dei soliti atteggiamenti, delle solite persone e delle solite situazioni che comunque decide sempre di rimanere con le solite persone e nelle medesime situazioni. Vedo anche che hai paura perché ieri sei stata chiara con "non ha deciso, ha lasciato la scelta a noi" come se io non ti fiancheggiassi mai, come se fossi sempre io quella che ha bisogno, sempre io quella che viene difesa mentre tu no....non vieni difesa da me.

Non è così...lo sai. Ti ho dato un modo per esserci, potevi dire "si ci tengo" e non l'hai fatto, ti avevo avvisata prima e hai tralasciato la cosa. Vuoi che io scelga, come se da questa scelta dipenda il "credo che tu sia migliore" tu non vedi ciò che fatto.

Così arrabbiata per ora da non vedere che io l'ho fatto perché così non ci ritroviamo nella stessa situazione della scorsa volta in cui si dice "vedi....si danno mal forte perché sono amiche" perché i favoritismi sono le cose che abbiamo sempre cercati di evitare, perché abbiamo sempre cercato di evitare che dicessero minchiate su di te o su di me.

Ma tu non lo vedi.

Non me la prendo. Ci sto male però, perché so che tutto questo avviene perché c'è qualcosa che non funziona, so che se ci vedessi tutto sarebbe più leggero con una chiacchierata ma non è così, non può esserlo adesso. Io me ne sono fatta una ragione ed è brutto dirlo, ma devi abituarti che non ci sarà mai il tipo di rapporto in cui usciamo la sera senza programma o che ci vediamo solo due ore per chiacchierare.

La distanza colpisce ancora. So che è tutto insopportabile ma la cosa non migliorerà se continui a tagliarmi fuori. Non ho nulla da fare, hai sollevato un muro che sollevi periodicamente quando litighi con Lui. Lo fai sempre, lo fai ancora. Sarà brutto da dire ma ormai sono rassegnata, so che sarà così,che continuerà ad essere così...

Mi dispiace perché io ho sempre pensato di poterti essere di appoggio e invece mi stai facendo capire che ogni cosa, dall'ascolto, alla condivisione è stato....un cerotto su una ferita di arma da fuoco...

Non ti è servito perché i dubbi che tu riveli su di me, il mio non aver scelto, l'averla presa così...probabilmente dipende dal fatto che senti che io non ho mai fatto la tua spalla, che non ti ho mai difesa.

Non sono lei....non ho mai chiesto a te di combattere le mie battaglie ti ho sempre detto di starne fori soprattutto da quelle più importanti, ho sempre combattuto accanto a te con LE MIE armi. Non sono le tue, forse sono inefficaci, forse sono inutili, ma ci provo. Provo a difenderti avvisandoti....io non so fare di più.


Se questo non ti basta però io non so se posso modificarmi, non so se riesco a diventare ciò di cui tu hai bisogno. Se non ti va come sono forse sono la persona sbagliata su cui poter fare affidamento.

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