Nel momento di crisi la vista si accieca. Quando sei ferita
senti solo il dolore, dolore che ti blocca e non fai le cose che invece in
condizioni normali faresti.
Ero accecata per orgoglio, aspettative, dolori su dolori che
si aggiungevano l’uno sull’altro in un periodo terribile, così tanto dolore,
così tante emozioni, aspettative e ferite.
Quando si è feriti si morde, si ritorna nella propria Tana e
alle volte è vuota alle volta c’è qualcuno. C’è un amico pronto ad ascoltare i
tuoi dolori, ti da un po’ del suo per aiutarti nel tuo.
Per giorni abbiamo
parlato tanto, mi sono confidata, mi sono sfogata con lui perché, non so perché,
sentivo che potevo farlo che mi avrebbe compresa in un momento di così forte
dolore. In effetti c’è riuscito, è riuscito ad aiutarmi più di quello che
pensavo.
Un Aquila ha volato su di me, il suo sguardo acuto,
perspicace, sveglio è andato oltre e mi ha guidata nel rimettere apposto i miei
pezzi e le sistemare le mie rogne. Se adesso ho fatto un passo in più, se
adesso ho preso coraggio è anche grazie a te, non hai fatto molto ma il tuo
supporto, il tuo punto di vista mi ha aperto gli occhi. GRAZIE
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