mercoledì 18 novembre 2015

Vita da avvoltoio



Passano gli anni, passa il tempo eppure certe cose rimangono invariate. Sei sempre un avvoltoio, anche se non ti cerco, non ti chiamo, non ti parlo, tu voli su di me, sulle mie amicizie. E francamente prenderei un fucile per dedicarmi alla caccia all’Avvoltoio.



Dopo anni vai a dire a persone che mi conosco che io ero incinta di due gemelli, che ho abortito e ti ho lasciato. Ma sei serio? NON TI SI ALZA! Poteva essere solo figlio dello spirito santo, non tuo. Mi fa ridere…sei così patetico. Perché lo fai? L’amore non può finire? Devi sempre dare colpa a qualcuno? Tu sei troppo perfetto, tu e la tua via dell’equilibrio.

Vivi in un mondo di specchi, non fai che vivere nel riflesso distorto di eventi passati e finisci per credere in quei riflessi. Ma non vedi? Criticavi il povero deficiente con problemi motori e tu, come lui, vivi in mondo di illusioni che in realtà non esiste. Come lui ricostruisci il mondo a tuo piacimento senza alcun nessuno con la realtà. Cosa c’è che non va? Che la vita degli altri va avanti nel mondo reale e tu invece resti fermo in un mondo di riflessi? Vai in confusione?

Eh beh, il problema di vivere  nel proprio mondo è che quando apri gli occhi ti rendi conto che è tutto diverso. Cosa non ti piace? Ti sei reso conto che anche io ho chi mi crede? Credi che siano come tutti i tuoi amici?

Il tuo amico ti crede mentre sogni di torturare (o far torturare) la sua ragazza perché è una cosa che ti eccita, eppure ti crede un amico. Lui resta sveglio a pensare se fate sesso o no nel suo letto che vi lascia ogni volta eppure non si fanno nessuna domanda, non si chiedono nulla. Non vedevano il mio  sguardo spento, non vedevano che io ero per te il simbolo di uno status, un trofeo.

Sai quanto darei per vederti? Adesso, curata, più magra….come prima…forse anche meglio, guardarti negli occhi e dirti “io so bene senza di te”. Farmi vedere con la mia amica perché i tuoi attentati non ce l’hanno fatto.

Ti senti destabilizzato? Le tue bugie stanno venendo a galla? Stai perdendo terreno? Ti sei accorto che i tuoi amico puoi prenderli per il culo ma i miei no?

Come se io avrei mai potuto abortire se fossi stata incinta, come se la gente non lo sapesse come sono fatta. Così poco originale, così stupido nella tua inventiva che dimostri di non conoscermi. Io sono LA STRONZA, il sono IL MOSTRO…..quella che ti ha gettata via, quella che ti ha rifiutato senza motivo….SENZA MOTIVO….

Gli attacchi d’ira? No, non li hai raccontati. Di quando sei andato via a farti un giro perché ero stata troppo stupida. Le incazzature? Perché avevo osato svegliarti troppo tardi o troppo presto, come se tu fossi un bambino, come se io fossi la tua balia. Le sere da sola? Si perché in un mese avremo dormito insieme una settimana, io da sola a letto e tu al computer a vedere film…la scusa “era l’ansia di sapere che andavi via” no….non ci credo. Io mi godo tutto di una persona che mi mancherà. La abbraccerei per ricordarmi il ritmo del suo respiro…erano scuse.

Ma questo non lo hai detto immagino. Non gli hai raccontato di quando ti sei incazzato con me urlando, minacciando la tua vita con un cacciative, sbattendo tutto….no questo non lo sanno.

“anche se erano più gravi tu non saresti scesa” questa la tua frase sull’incidente ai miei genitori. Questo? Nemmeno questo hai detto. I tuoi amici possono crederti, i tuoi amici possono annuire alle tue cazzate ma non fare leva sui miei amici perché non crederanno mai ad uno come te che si inventa la morte di un figlio e la inventi fino a crederci. Tu ci credi è questo che dovrebbe farti pensare.

Ma non vedi?? Tu stai male, stai molto male. Mi fanno ridere i tuoi tentativi di creare un'altra me, ma fatti curare perché così morirai solo. Oh….è la tua paura? Beh, tutti muoiono soli  ma tu più di tutti perché avrai collezionato solo falsità nella tua vita.

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