Il mio angolo, il mio luogo, il posto in cui il sentiero appare più chiaro e in cui ogni peso viene lasciato dietro le spalle. Io qui faccio librare la mia essenza
mercoledì 26 dicembre 2012
Sogno n°1
La mano di lui si poggiò sulla spalla di lei scivolando lentamente lungo la sua schiena. Fermatasi nell'incavo dei fianchi della ragazza la stringe a se e, dolcemente, disse:
-Vieni a vivere da me-
-Non posso-
disse con voce bassa, quasi fosse un sussurro. Chinò il volto, distogliendo lo sguardo dal suo ragazzo.
-Non vuoi, è diverso. Tu devi andare via da li e non lo capisci-
allontanò le mani dal corpo di lei voltandosi in modo da osservare il soffitto. Il tono di voce diventò più duro.
-Stai male, quelle persone ti fanno male e decidi di stare li. Tu devi venire qui e restarci anche se dovesse finire tra noi. Devi farlo per te-
Il capo della ragazza si sollevò
-No, non posso-
disse con la voce quasi spezzata
-Proprio perché, se finisse non riuscirei a vivere qui. Penserei sempre all'amore perso e non ci sarebbe alcun lavoro che potrebbe aiutarmi ad andare oltre. Ogni cosa mi ricorderebbe te. Non posso...non adesso-
Abbassò lo sguardo e rimase immobile
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento