sabato 13 settembre 2014

Piccola Storia




Vi era un tempo  in cui  una principessa credeva così ardentemente nel bene, che nulla poteva turbare la sua serenità.

“Non esistono mostri, solo persone incomprese che non trovano il loro spazio nel mondo” Diceva con aria sognante.

Esisteva un luogo dove l’amore vinceva sempre, dove la fiducia non mancava mai…quel luogo era il suo cuore.

Un giorno, la dolce principessa incontrò un mago che le disse:

“Bella Principessa, il tuo cuore grande mi ha colpito. Ma perché vivi rinchiusa in un castello se sogni la libertà? Perché non fai risplendere i tuoi occhi e non illumini la gente attorno a te con il calore delle tue parole?”

La principessa si guardò attorno, vide le mura del palazzo, il Re e la Regina, l’etichetta da rispettare e le i doni che i sudditi le facevano spesso:

“è tutto ciò che ho” disse lei
Hai il tuo cuore e adesso ci sono io con te. Non sarai mai sola. Io ti aiuterò ad esternare la pace che hai dentro, a farti risplendere di quella luce che soffochi ogni giorno tra queste mura”

La principessa si fidò, lasciò tutto e segui il mago. Per lei da quel giorno inizio un lungo viaggio in cui esisteva solo lui. Lo guardava sognando, ormai era totalmente innamorata di lui e delle parole che lui usava.


Il tempo passava e la luce che la Principessa aveva negli occhi, la pace e calma che si portava dentro cominciarono a morire. Come un fiore perde i suoi petali uno ad uno, lei si spegneva giorno dopo giorno. Tutto della sua vita le mancava, ma non poteva tornare indietro ormai era tardi, secondo lei. Lo guardava e spesso piangeva in preda alla nostalgia.

“Vedi! Adesso sei diversa, così attaccata alle cose materiali. Io non ti basto? No! Vuoi il castello, vuoi i tuoi genitori, non ti basta il mio amore, non sei una dolce principessa, sei una strega. Dovresti essere solo contenta che io ti ami, ma non lo sei. Ho scelto te. Non ti basta? Stai qui ma ti mancano così tanto che non fai accadere la magia che ci unirà per sempre. È tutta colpa tua” 
e diceva il mago ogni giorno.

Piangeva per giorni, stava in silenzio, aveva paura e si sentiva sola. Alle volte guardava il cielo e non faceva che piangere perdendo persino il respiro. Stanca e stravolta si addormento e sogno. In quel sogno un angelo dalle ali di smeraldo le parlò:


“Principessa il tuo cuore si sta spezzando, ogni giorno si sgretola pezzo dopo pezzo. Dove sono i tuoi sorrisi? Dove sono le tue guance rosee e gli occhi luminosi?Perchè ti fai gestire da quel mago…tu…tu non desideravi di essere felice e libera? Libera di poter parlare e di sentirti giusta nel mondo. Adesso stai male, ti senti fuori posto e stai morendo. Perché hai fatto tutto questo?”

Il giorno dopo la Principessa fuggì dal Mago, da quel luogo che le aveva arrecato così tanta sofferenza. Ma il mago, astuto, lanciò una maledizione su di lei.

“Bella principessa dal cuore d’oro

Tu non potrai andar lontano

Ormai ho scoperto il tuo tesoro….

Lo tengo qui nella mia mano”

Nelle sue mani il mago reggeva un fiore dai petali dorati…il fiore della speranza che germoglia in tutte le fanciulle. Lui lo aveva strappato via dal cuore della Principessa.

Tutto sembrava finito. La Principessa viveva ogni giorno ma era infelice, qualcosa dentro di lei mancava. Ogni cosa la vedeva dietro un velo grigio di tristezza e sospetto, non vedeva più i colori pastello che i mondo conteneva e la non viveva più la gioia dirompente di ogni giorno e la felicità delle piccole cose. Provava rabbia e diffidenza verso il mondo e questo la sorprendeva, era la prima volta per lei.

Anche il Mago era sorpreso, quel fiore che lui aveva estirpato con violenza, pian piano stava appassendo, nonostante tutte le cure non riusciva a farlo crescere rigoglioso.

La Principessa riprese a piangere e lì, nel mondo reale apparve l’Angelo di Smeraldo che le apparve in sogno.

“ Principessa non temere. Il sortilegio del Mago svanirà ma dipende solo da te. Guarda ciò che eri, guarda ciò che sei, rifletti e vivi le cose, assapora la dolcezza della vita e l’amaro, solo così troverai la via”

Gusto il frutto amaro della solitudine e della gente onesta che aveva giudicato malamente, gusto il gusto dolce dell’amicizia e della tenerezza che solo l’affetto sa dare. In quel momento capì. Il mano non le aveva portato via nulla. La speranza era in lei, non muore, doveva solo coltivare il suo cuore, scaldarlo e aprirlo al mondo. Emozionarsi come si privava di fare da tanto tempo. Passo dopo passo la principessa torno a vivere…persino ad amare

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