venerdì 29 agosto 2014

Broken Wing




Sei un pericolo per me. Tu, uomo, sei un pericolo per me. Ho fatto TROPPO, dato TROPPO, amato TROPPO.

Non c’è una scala nei sentimenti ma c’è il troppo. Troppo è quando ti senti svuotata alla fine, senza nulla ed è così che mi sento.

Quando pensi che comunque la persona che hai amato ha sbagliato ma pensi che, nonostante tutto, lui era giusto. Era giusto nonostante tu stessi male. E invece non è proprio così, sai che non è così ma resti ingabbiata perché senti che è l’unico ad averti fatto capire alcune cose, come ad averne rovinate altre.

E poi ti guardi attorno, ti guardi e vedi qualcuno e analizzi, scandagli con attenzione le cose in comuni con l’ex oppure no e pensi “no, non un'altra volta. Non un altro uguale a lui. Stavolta non ce la farei”. Ho amato senza riserve, ho dato tutto senza pormi alcun freno o domanda, senza difese perché volevo, volevo darti tutto di me…adesso no. Adesso non voglio.

Molti mi dicono che fuggo. IO NON FUGGO, sto nella mia tana, mi difendo come un animale ferito. Sto lì e non posso uscire, non me la sento. La mia fiducia, il mio amore va guadagnato…mi piacerebbe fosse così. Sono un animale curioso che prova ad avvicinarsi ma che ha paura e si difende. Mi difendo rimanendo nella mia tana al buio, al solo calore provocato dal mio corpo.

Prendere, partire, darti qualcosa…perché? Ne vale la pena? Vale la pena rischiare? Abbassare la corazzza per poi essere nuovamente colpita al cuore?

Il dolore non è quello che mi fa male, è la paura a farmene, è l’istinto a farmen. L’ho seguito e mi sono fatta male. Sento l’attrazione, sento la voglia di sentirti e parlarti, di vederti ma non posso, non seguirò nulla di tutto ciò.

Sarei volata via, avrei spiccato il volo…prima. Ma adesso la mia ala è spezzata e non riesco a spiccare quel volo. Guardo il vuoto sotto di me, lo guardo e non riesco a saltare perchè…perché non vedo quello che c’è sotto.

E metto a tacere me stessa, metto a tacere il mio bisogno di parlarti  vederti, dico che non ho bisogno di nessuno, che NON VOGLIO nessuno, anche se so di mentire. Non faccio che ripetere in modo cinico “beh si, non ci penso, io non voglio perdere tempo…semplicemente non ne vale la pena”

No, semplicemente sto nella mia tana perché non voglio soffrire. Perché la mia mente è ferma e soffro mille volte di più per una cazzata e non è colpa di nessuno, solo mia e questa MALEDETTISSIMA SENSIBILITA’!!

La ODIO! La odio con tutta me stessa perché fin ora sono stata solo fregata. Capisci, comprendi, ma poi? Poi cosa ti resta? Hai bisogno che ci sia qualcuno che ti abbracci  ma non c’è. 

NON C’E’ MAI NESSUNO CHE LO FACCIA PER TE QUANDO OCCORRE.

Eppure sono qui, ho un ala spezzata e il cuore a pezzi, ma sono cose invisibili, nessuno le vede, nessuno le vedrà e nessuno farà nulla. Sento il freddo del terreno sulla mia guancia, sento freddo…e il tempo passa, la gente mi sfiora ma nessuno mi ferma, nessuno mi ferma e mi accarezza. Sto lì, come vuota.

Vuota a fissare e ridere di cose assurde. Hanno provato a sistemarmi l’ala, ci hanno messo un unguento, mi hanno abbracciata ma il dolore c’è, continua ad esserci perché non riesco a cambiare idea.

FATEMI CAMBIARE IDEA!

Fatemi dire…”ho sbagliato forse non tutti sono così”. Non è un favore. È una supplica alla vita, a chiunque. Io non sono così, ma sono così dolorante, così ferita che non riesco a fidarmi, non riesco a rischiare…non riesco…


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