martedì 30 dicembre 2014

Fuoco e ghiaccio

Senti il mio dolore
Assorbimi, accoglimi
senti il mio dolore
liberami, liberami
scoprimi, scopri i miei segnali
senti il mio dolore 


Sangue di ghiaccio e di fuoco scorre nelle mie vene, due opposti che ustiona ad ogni passaggio, che lacera la pelle e le carne, un fuoco che salda e che cicratizza tutto. E io? Io in questo vortice sto immobile. Immobile a non pretendere troppo per non rimanere delusa dai miei risultati e dalla gente, immobile a non progettare per non farmi aspettative, immobile nelle mie posizioni senza dare più di quanto ricevo. Uno ad uno...sempre. 



Annullo le voglie, i desideri perché credo che al momento non ne ho, credo che al momento il mio io vaghi in un oblio di ghiaccio e fuoco, uno sopisce ciò che l'altro accende, uno scalda ciò che l'altro gela. Così...sono una sfera che gira su se stessa, ferma nel suo posto che ruota ma rimane ferma...nel suo luogo. Io vivo rimanendo ferma, e sento, amo, odio anche da immobile. Sensazioni che non riesco a spiegare ma che sento.



Sento il gelo nel cuore, forse è nevicato dentro di me o forse mi sto infossando.
Forse le vacanze riaprono vecchie ferite e quest'anno non si tratta di "avrei potuto fare altro" stavolta si tratta di "Guarda...quest'anno sta andando bene forse anche io non mi impegnavo per farle andare bene"

E rimango qui, perché nei momenti di gioia c'è sempre quello spillo, quella voglia sottile, quel desiderio di condividere quel momento con qualcuno. La voglia di prendere una bottiglia di borra, uscire in strada e bere ridendo di cazzate. Fuori al gelo con l'alito che forma una piccola nube bianca. Si perché per me il divertimento sarebbe questo e non andare in discoteca.



Sarebbe giocare a monopoli fino ad aspettare la mezzanotte e poi uscire andando a bere lo spumante mentre fuori si gela, portarci le arachidi salate che fanno venire ancora più sete e ridere come un idiota su una parola detta male e ricamarci sopra trecento battute.



Ma anche quest'anno sta andando via, anche quest'anno è scivolato sulla mia pelle come acqua gelida. Con codardi che si sono dimostrati sempre più codardi, falsi sempre più falsi e amici sempre più amici.



Sento il dolore e lo vivo, ne vado fiera di vivere ogni istante di queste sensazioni perché sono parte di me...infinitamente e realmente me.



E basterebbe un tocco caldo per sciogliere il ghiaccio, basterebbe poco, sarebbe bastato così poco per non farmi congelare dentro, ma questo poco è troppo per altri. Basterebbe così poco per sentire le catene spezzarsi, per sentire la libertà, per sentire il dolore che passa.


 
Confortami liberami
confortami liberami
liberami, attenuami il dolore

domenica 28 dicembre 2014

Butto via

"Spero che non la cestinerai".........clic


Beh non ho letto un cazzo di quello che hai scritto e sai perché? Perché in un anno e più (contiamo il prima e il dopo) mi hai riempita di parole. E sai...dopo un anno me ne sono fatta una ragione, dopo un anno me ne sbatto di tutto, di te, di quello che ti succede. Spero che tu viva contento...felice perché io di te non ne voglio sapere proprio più nulla. 

Mi fa male dirlo e non per me, ma proprio per te. Ma tu rendi brutte le persone che cerchi di amare, le tocchi e cerchi di cambiarle, questo non è amore, questo e non stare bene. Non stai bene!! Renditene conto e smetti di aiutare gli altri che fai più danni. Vivi una vita di menzogne, le racconti agli altri e a te stesso, provi a cambiare il mondo a tuo piacimento ma dovresti essere tu ad adattarti. Hai perso l'umanità che c'era in te se mai c'è stata.

Di cosa mi sono innamorata ai tempi? Io non lo so più. Sei stato così tante cose che adesso non riesco nemmeno più a ricordarlo. E mi dispiace ma io delle mail non me ne faccio nulla.

Ormai ti ho messo via come tutte le cose legate a te. Sei solo il passato, non cercare di avvicinarti a me...non te lo permetterò più


venerdì 26 dicembre 2014

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Sono sola. Mai frase più egoista di questa, mai pensiero più falso di questo. Io non sono sola. Ho due amiche fantastiche a cui manco, che mi vogliono bene…e a cui io voglio bene. Una famiglia amorevole che ci tiene a me…eppure mi sento sola. Ho qualcosa di sbagliato, c’è qualcosa che in me non va. Perché non funziono?

Mi sento distrutta, mi sento come se fossi sopra una crepa e ogni giorno dalle nove inizia a spazzarsi sempre di più. Più il tempo passa e più sento cedere sotto di me il terreno, si sgretola e un senso di vuoto mi attanaglia lo stomaco. Forse sono troppo legata a ciò che non c’è più, forse non voglio riprendermi. Mi sento di non avere forze e forse non voglio averle.

Razionalmente capisco che dovrei lasciarmi trasportare dalla corrente, vivere le cose con relax, disinvoltura, godermi il momento. Ma non riesco. Io sto male, sento una fitta al cuore, un ansia che non passa. Per la prima volta dopo mesi e mesi quando sono andata a trovare Lei ho avuto voglia di tornare a casa, mancanza, nostalgia. Sono stata via solo due giorni ma mi sembrava un eternità. La prima notte non sono nemmeno riuscita a dormire bene. Ho preso sonno alle 2 di notte passate e poi mi sono svegliata alle 8.

Cosa c’è che non va in me?

Eppure mi impegno ad essere socievole, ad essere apprezzabile, mi sento come se sabotassi tutto, adesso tutto va male.

Mi sembra di camminare sul nulla, così instabile in una realtà che fatico a gestire. E la mancanza si fa così forte. Delle mie due amiche e persino del mio ex, della sua voce…delle sue balle.
Si ho fatto bene a fare ciò che ho fatto ma…c’era. Come può mancare uno stronzo? A me non manca lui in quanto lui, ma mi manca quello che provavo con lui, il fatto che ridesse alle mie battute, la sua voce calmante quando stavo male….mi faceva sentire più normale. Invece adesso mi sento pazza, adesso sono io a sentirmi quella sbagliata.



martedì 9 dicembre 2014

Mr. Scopainculo



Rieccoci qui, dopo tanto tempo. La sagra degli idioti continua a quanto pare. Beh colui che era il coniglio fifone ormai si è evoluto e a me non interessa più tanto capire se quello che fa o dice sono cose dettate dalla paura o da chissà che motivo. Sono stanca ormai.

Passi che mesi fa è stato molto maleducato a sputare sulla mia città (vedi lo stronzo del mio ex….medesimo comportamento) io ho evitato di dirgli che vive in un posto così piccolo che il massimo della vita è la giostra nella piazzetta venti metri per venti. Ma ok….sono stata civile e ho evitato di dirgli che l’unica cosa che si può fare lì il sabato sera è il pub e che sono cinque persone a uscire e magari pure imparentate tra loro.

Okay…sorvoliamo su tutto. Io mi stavo semplicemente sforzando di costruire anche una semplice amicizia, oh…non sono scema ho capito che non è interessato ma sembra faccia colazione con acido muriatico. Scherzo e la prende sul serio. Invio immagini divertenti, battute e lui dice che sono cose oscene.

Adeo…piccolo essere decerebrato, TU che ti senti tre cazzi e mezzo perché indossi delle cuffie e ti metti a parlare come se fossi un grande, TU che ti atteggi a grande uomo e vai in giro con Miss Depressione e l’asilo nido dietro di te a farti sentire figo…cosa c’è? Ti disturba che una ragazza della tua età ha le palle e ti risponde? Cosa c’è influenzato dai mocciosetti che frequenti e da Miss depressione che ti ha contagiato con il suo fuggi fuggi.

Ho avuto un ragazzo che mi trattava come se fossi nulla, adesso scendi da quel cazzo di piedi stallo, fatti due passi e cerca di acquisire un pò di Cervello…un pò di palle anche…perché sei solo un bambino.

Un agglomerato di egocentrismo. Ma cazzo giochi a fare il bello e dannato quando non te lo puoi permette, ti comporti come il ragazzo che subisce complotti e che ha subito angherie .EHI BELLO! L’ADOLESCENZA L’HO PASSATA ANCHE IO.

Perché immagino che solo tu eri preso in giro, solo tu hai ricevuto delusioni d’amore e avuto problemi in famiglia. Non atteggiarti a super eroe non lo sei, non atteggiarti a uomo maturo non ci somigli minimante. Smettila di comportanti come un bambino povero africano che lotta ogni giorno per la sopravvivenza, la decisione più importante della tua vita al momento è 
“che mutande mi metto oggi?”


Continua a giocare a fare il grande, continua ad atteggiarti a leader, ma sei una persona falsa, una di quella che condivide i momenti di gioia con quelli immaturi e senza senso e con quelli che invece a te ci tengono ti dimostri stronzo e insensibile. Continua…complimenti. Di me ok…sono una passante nella tua vita, fottitene, e sai che fai? Continua a fare così…alla fine arriverai al punto di farti terra bruciata.

Io sarò lì a guardarti perché non ho intenzione di aiutarti, non ho intenzione di far parte della tua vita, io con te ho chiuso.

Caro Mr. Scopainculo, adesso, sono giunta al limite, me n’è bastato uno stronzo con delirio di onnipotenza e che cercava di farmi sentire una nullità in ogni frase. Sei arrivato tardi, mi dispiace, lo stronzo già l’ho trovato.

Credevo fossi una persona migliore e invece sei solo un cazzone profondo come una chiazza di pipì di criceto, maturo come un bambino appena nato e sensibile come un rullo compressore.

Vaffanculo anche a te.