lunedì 28 dicembre 2015

without words



Sai ero venuta da te perché credevo che tu avresti potuto capire ma mi hai liquidata con una frase. Capisco, da un lato, i tuoi impegni, il tuo a fare ma mi hai liquidata così.  Non mi aspettavo di sentirti in questo periodo perchè so che questi periodi di feste assorbono totalmente tutti noi.
Non mi pento di non averti detto ce ho piano perchè adesso dubito tu possa capire.

4 o 5 anni fa ho cancellato una cosa dalla mia vita, una cosa che legava me ad altre 10 persone, persone che conoscevo da una vita quasi. La mia ansia è stata “addirittura” come se stessi avendo ansia per rispondere al telefono e quella, ai tempi, è stata vista come più normale.

Non so, oggi ci pensavo, in verità e mi ha bruciato tanto. Però alla fine ho capito. Il nostro tempo è passato. Non sono più la tua persona, non c’è più il legame di prima. Ci sentiamo poco e non può esserci più la comprensione di prima. Mi  sarebbe piaciuta un amicizia da una vita, di quelle che t senti anche dopo matrimonio e guai. Ma non credo saia possibile. Non lo dico con tristezza, né con amarezza, ma con consapevolezza. E forse è questa consapevolezza che mi rende triste.

giovedì 17 dicembre 2015

Warrior








PUMA Il puma - o leone di montagna - è il simbolo per eccellenza della pura forza. Questa può naturalmente venire usata a scopi benefici, come possiamo vedere nel caso di capi o guide ispirati da saggezza, oppure per fini e interessi personali, servendo per veri abusi di potere. Chi osservi con attenzione i movimenti sinuosi, forti ed eleganti di questo grosso felino, può comprendere e imparare come corpo, mente e spirito possano essere portati in uno stato di completa armonia. Dobbiamo comunque comprendere anche che più energia un individuo ha a disposizione, più diventa difficile e complesso saperla gestire e farne un uso equilibrato e ragionevole. Il puma ci spinge a tenere fede alle nostre convinzioni più profonde e di attenerci sempre alla verità: queste sono le qualità che caratterizzano una persona in grado di comandare o guidare gli altri. Ottenere una posizione di comando comporta però anche grandi difficoltà; per esempio è molto difficile riuscire ad accontentare sempre tutti, oppure riuscire a mantenere la pace sociale - o quella tra i popoli - molto a lungo. Infine si deve badare bene di non diventare oggetto di manipolazioni esterne o di farsi sfruttare da persone senza scrupoli. Un uomo con l'energia del puma deve evitare di mostrarsi pauroso o troppo fragile e deve essere pronto ad assumersi grandi responsabilità; inoltre dovrebbe cercare di mantenere un certo rispettoso distacco dai suoi simili.

Ho sentito il tuo ruggito. Ogni passo, ogni decisione difficile, ogni posizione ferma. Nei momenti di difficoltà sento che la forza del mio spirito guida è presente con me. Tu, uno dei nove spiriti.

Ho paura sai? Molte cose stanno cambiando, io sto cercando di prendermi le mie responsabilità, di prendere la mia indipendenza, ma h paura di cadere.

Anni fa avevo chi mi stava accanto, questa volta non è così. Questa volta sono sola, devo farcela….VOGLIO FARCELA, ma ho così paura. Di forza ne avrò bisogno tanta…tantissima e spero di riuscire a racimolarla.

E non ho bisogno di difese fisiche, non ho bisogno di un armatura. Ho il mio spirito, la mia forza, ho me. Mi tingo il viso con i colori della mia tribù e lotterò fino a che avrò respiro.

Finché ho me, avrò l’essenziale.




sabato 12 dicembre 2015

Il dono



Sto bene, cazzo mi viene da piangere. STO BENE!!!! Lo vorrei urlare

Oggi un amica si è aperta con me e io mi sono sentita così vicina, così intima. Era come se potessi sentire il suo cuore battere. Ora dopo ore dall’incontro e dall’uscita. Ho le lacrime agli occhi perché ho sentito davvero la sua vicinanza. Come se mi rendessi conto, ora per la prima volta dopo mesi, quanto siamo legate noi tre. Un rapporto così stretto non l’ho mai avuto co mia sorella, con una sua amica. Come se tutto si fosse incastrato bene. Perfetto.

Sento calore umano, sento l’importanza delle cose, sento vicinanza e non so come dirlo, non so cosa dire. Ma sto bene. Ora dopo mesi, penso a tutte le persone nella  mia vita, penso alla forza del nostro legame.

Non sono abituata a questo. Piango dalla gioia di avervi nella mia vita, non so se respirare o sorridere o piangere.

Stasera è stato come vedere la tua luce, vedere la tua anima.

Non riesco quasi a respirare….oddio. Sono felice di avervi con me.

Siete un dono per me, e mi sento grata di avervi accanto. Voi...il mio appiglio per risalire. Voi...i miei angeli sileziosi. Voi...CASA.

 

mercoledì 18 novembre 2015

Vita da avvoltoio



Passano gli anni, passa il tempo eppure certe cose rimangono invariate. Sei sempre un avvoltoio, anche se non ti cerco, non ti chiamo, non ti parlo, tu voli su di me, sulle mie amicizie. E francamente prenderei un fucile per dedicarmi alla caccia all’Avvoltoio.



Dopo anni vai a dire a persone che mi conosco che io ero incinta di due gemelli, che ho abortito e ti ho lasciato. Ma sei serio? NON TI SI ALZA! Poteva essere solo figlio dello spirito santo, non tuo. Mi fa ridere…sei così patetico. Perché lo fai? L’amore non può finire? Devi sempre dare colpa a qualcuno? Tu sei troppo perfetto, tu e la tua via dell’equilibrio.

Vivi in un mondo di specchi, non fai che vivere nel riflesso distorto di eventi passati e finisci per credere in quei riflessi. Ma non vedi? Criticavi il povero deficiente con problemi motori e tu, come lui, vivi in mondo di illusioni che in realtà non esiste. Come lui ricostruisci il mondo a tuo piacimento senza alcun nessuno con la realtà. Cosa c’è che non va? Che la vita degli altri va avanti nel mondo reale e tu invece resti fermo in un mondo di riflessi? Vai in confusione?

Eh beh, il problema di vivere  nel proprio mondo è che quando apri gli occhi ti rendi conto che è tutto diverso. Cosa non ti piace? Ti sei reso conto che anche io ho chi mi crede? Credi che siano come tutti i tuoi amici?

Il tuo amico ti crede mentre sogni di torturare (o far torturare) la sua ragazza perché è una cosa che ti eccita, eppure ti crede un amico. Lui resta sveglio a pensare se fate sesso o no nel suo letto che vi lascia ogni volta eppure non si fanno nessuna domanda, non si chiedono nulla. Non vedevano il mio  sguardo spento, non vedevano che io ero per te il simbolo di uno status, un trofeo.

Sai quanto darei per vederti? Adesso, curata, più magra….come prima…forse anche meglio, guardarti negli occhi e dirti “io so bene senza di te”. Farmi vedere con la mia amica perché i tuoi attentati non ce l’hanno fatto.

Ti senti destabilizzato? Le tue bugie stanno venendo a galla? Stai perdendo terreno? Ti sei accorto che i tuoi amico puoi prenderli per il culo ma i miei no?

Come se io avrei mai potuto abortire se fossi stata incinta, come se la gente non lo sapesse come sono fatta. Così poco originale, così stupido nella tua inventiva che dimostri di non conoscermi. Io sono LA STRONZA, il sono IL MOSTRO…..quella che ti ha gettata via, quella che ti ha rifiutato senza motivo….SENZA MOTIVO….

Gli attacchi d’ira? No, non li hai raccontati. Di quando sei andato via a farti un giro perché ero stata troppo stupida. Le incazzature? Perché avevo osato svegliarti troppo tardi o troppo presto, come se tu fossi un bambino, come se io fossi la tua balia. Le sere da sola? Si perché in un mese avremo dormito insieme una settimana, io da sola a letto e tu al computer a vedere film…la scusa “era l’ansia di sapere che andavi via” no….non ci credo. Io mi godo tutto di una persona che mi mancherà. La abbraccerei per ricordarmi il ritmo del suo respiro…erano scuse.

Ma questo non lo hai detto immagino. Non gli hai raccontato di quando ti sei incazzato con me urlando, minacciando la tua vita con un cacciative, sbattendo tutto….no questo non lo sanno.

“anche se erano più gravi tu non saresti scesa” questa la tua frase sull’incidente ai miei genitori. Questo? Nemmeno questo hai detto. I tuoi amici possono crederti, i tuoi amici possono annuire alle tue cazzate ma non fare leva sui miei amici perché non crederanno mai ad uno come te che si inventa la morte di un figlio e la inventi fino a crederci. Tu ci credi è questo che dovrebbe farti pensare.

Ma non vedi?? Tu stai male, stai molto male. Mi fanno ridere i tuoi tentativi di creare un'altra me, ma fatti curare perché così morirai solo. Oh….è la tua paura? Beh, tutti muoiono soli  ma tu più di tutti perché avrai collezionato solo falsità nella tua vita.

giovedì 29 ottobre 2015

Cuore




Le sere d’inverno sono strane…sono particolari. Hai molto tempo di pensare quando fuori piove, hai tempo di guardarti dentro.

Ognuno attraversa i suoi periodi bui e i momenti di rinascita, io sono nel maledetto momento di transizione, quel momento in cui sei uscita dal buio ma ancora lo guardi, intensamente e senti di non essere ancora fuori. Ti senti ancora avvolta nelle tenebre anche se non ci sei dentro. Perché le tenebre sono nel cuore.

La sera diventa difficile dormire, rifletto, penso a me, a quello ch ho, a quello che mi sono lasciata dietro. È incredibile che mi sembra di essermi lasciata indietro il mondo e di essere rimasta praticamente sola. Per quanto un rapporto si possa ricucire sarà mai quello di prima? Per quanto si possa cercare di essere sorridenti si potrà riuscire a sorridere davvero? A ridere di gusto e con soddisfazione?

Prima della crisi mi stavo impegnando, mi stavo aprendo, ma ci sono delle situazioni che ti fanno così male anche se sono sciocchezze, che alla fine pensi non ne valga la pena. Guardo sotto il letto e guardo il pacco mai ricevuto, il pacco che non si è avuto interesse a prendere…e poi..poi TUTTI a chiedermi se l’errore era mio. Come sempre, chi può sbagliare a mandare un pacco? Io.

Alla fine quanto conta l’errore? C’era un mese di tempo per poterlo prendere, un mese di tempo passato in nulla. E quando mi è tornato a casa ho capito. Ciò che dai e che fai per le persone non vale nulla per loro. Per nessuno. Il valore che dai tu non sarà mai uguale al valore che da un altro. Da agosto, credo, da quando è arrivato è sotto il letto, non lo tocco, non lo guardo minimamente. So che è lì. Alle volte sono tentata di aprirlo e mettere tutto al proprio posto, altri giorni no…lo prenderei e lo butterei senza nemmeno aprirlo.

Perché è li se alla fine è una cosa di poco conto? Perché non è una cosa di poco conto, era una cosa in cui ho messo tempo, ho messo cuore e beh…è stato trattato allo stesso livello di una cosa comprata ad una bancarella quando io ci ho impiegato settimane per farlo. Questo mi brucia ancora. Come mi bruciano le domande, le affermazioni sul provarci, che sicuramente avrebbe fatto piacere, come mi bruciano ancora le continue domande sulla procedura , che tipo di pacco, sull’indirizzo…come se si cercasse il mio errore.

Sono stata da sola per mesi, un distacco lento ma sempre maggiore ed ora non riesco a tornare come prima in uno schiocco di dita. Mi dispiace ma io non riesco, vorrei ma non riesco. Perché si va avanti senza pensare quello che avete lasciato indietro e dentro di me.

È un momento di sfogo, è un momento in cui spaccherei tutto. In cui vedo che chiedere scusa non basta, non serve, in cui mi rendo conto che le persone false saranno sempre un passo avanti, che la gente pensa a se e passa sopra il più debole. In realtà non sono mesi, e se la gente vede sono mesi allora non vedono, allora non si rendono conto di nulla. È un anno che va avanti così, che sto male così per cose che purtroppo non dimentico, non riesco a dimenticare e non dimenticherò perché la gente è così. Fa del male. È nata èer fare del male.

Si, sono uscita dalle tenebre, ma quando attraversi la valle della paura nel velo fitto delle angosce respiri quell’oscurità e del dolore. È una cosa di cui non ti sbarazzerai mai. Il momento buio ora non è intorno a me, ma è dentro di me e sembra non volermi lasciare. Non chiederò aiuta tanto…nessuno potrebbe fare nulla, ognuno ha la propria vita e io ho deciso che la mia solitudine è la cosa migliore per tutti. Ora potrebbe accadermi di tutto e nessuno se ne accorgerebbe, come nessuno vede quello che ho dentro.

Sono addestrata a nascondermi, anni di sapiente lavoro a smussare gli angoli, anni in cui ho imparato le mezze misure. Sono addestrata a non esistere…ormai è solo prassi e voi…siete la conferma che i miei atteggiamenti sono quelli giusti.