mercoledì 18 dicembre 2013

Isolamento

Sto male ogni giorno anche se non si vede, piango ogni sera anche se non lo dico a nessuno e lo faccio ogni sera. Darei un pezzo del mio fegato per riavere ciò che ho perso. Lo so, ho scelto io, ho deciso io per entrambi, stavo male da qualche mese e non dovrei desiderarlo, ma nel bene e nel male avevo qualcosa.

Andavo a letto e aspettavo che lui mi chiamasse, certo negli ultimi tempi questo non accadeva, la mia stanchezza o il suo da fare con gli altri. Almeno sapevo che era lì, come lui sapeva che io ero qui.

Ci penso ogni giorno a ciò che avevo e a cosa provavo, ogni volta che le mie amiche mi parlano dei loro ragazzi, ogni volta che vedo le coppiette andare in giro spensierate, ogni volta che passo dalla stazione e vedo i pullman che prendevo per andare all'aeroporto...ci penso sempre.

Penso anche al dolore che provavo negli ultimi tempi ma egoisticamente penso che anche il dolore era meglio di nulla forse.

Per quanto io mi renda conto che i miei genitori non sono merde, che mia sorella non è una stronza, che me mie amiche non sono menefreghiste o egoiste, nonostante tutti cerchi no spingermi a socializzare, uscire e divertirmi, per quanto cerchino di circondarmi di affetto io non sento abbastanza calore, non sento abbastanza affetto. Mi sento sola, è come se intorno a me ci fosse il paese dei balocchi in cui tutti giocano e sono felici mentre dentro di me sembra essere esplosa la bimba atomica.

Non è che io non abbia gli occhi, li ho, e vedo che mi vogliono bene, vedo quante cose meravigliose ci sono intorno a me, ma la sensazione resta.

Credo che ci siano persone che nella vita hanno sempre pensato a se come lupi solitari, non adatti ai rapporti di coppia e poi si rendono conto che anche loro, invece, sono portati a questo e lo vivono con stupore e meraviglia godendosi tutto. Io sono stata sempre cosciente che la vita di coppia è adatta a me, che do del mio meglio in coppia e che mi sento realizzata in quella situazione. il problema è che quando un lupo solitario si ritrova solo per lui è un indipendenza riacquistata mentre se una come me perde la coppia è come un indipendenza strappata seguito da isolamento obbligatorio.

Non so cosa mi succede, so solo che ho allontanato da me le persone che mi voglio bene a a cui piaccio perchè mi sembra di volere troppo, perchè loro mi sembrano sbagliati per me. Credo di aver bisogno solo di tempo e fare quel passaggio che mi è sempre stato impedito fare in questi mesi. Crogiolarmi. Crogiolarmi nella riflessione e nel lutto post rottura. So che era per il mio bene e ne ho ricavato bene, ma ho bisogno di sentire il trattore che mi passa addosso e stare male.

Mi dispiace solo perchè, inevitabilmente, faccio soffrire tutti quelli intorno a me con il mio nervosismo, con i miei cambi di umore repentini e i miei cambi di idee improvvise. La mia distanza e la mia apatia. So che sono diventata maggiormente suscettibile e che non mi sento affatto bene. Loro lo vedono è inutile...sto male e io e anche loro.

Non lo suggerirei a nessuno, ma io non sono gli altri. Non direi mai a nessuno "isolati perchè così eviti di far stare male gli altri. Gli altri devono decidere se starti accanto o no" a me invece lo consiglio, mi conosco e se non faccio mi ritrovo in una spirale orribile.

L'unica cosa che davvero mi fa male e recidere, anche se temporaneamente, rapporti di amicizia così profondi che mi hanno fatto stare meglio. Adesso all'idea sto male e mi vien da piangere, ma sento che è l'unica soluzione che io possa attuare al momento.

1 commento:

  1. La magia non può ripetersi poichè anche se lo facesse sarebbe comunque una replica. Ciò non toglie, però, che possa esserci altra magia in altri attimi.

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