venerdì 28 marzo 2014

A voce bassa





Una sensazione di benessere mi pervade. Ti guardo, sei tu diverso ma così simile nelle paure e nei modi di reagire. Entrambi stravolti dal passato, impauriti da ciò che potrebbe essere o che potrebbe sfuggirci di mano.

Pensavo che due persone così simili litigassero spesso e litighiamo... ma che piacere ritornare accoccolati a parlare a bassa voce e confrontarsi. La voce bassa del sussurro e delle confidenze, un clima di dolcezza infinita e calore. Rimaniamo lì a parlare, chiacchierare per ora del nulla e mi sento così accolta, così accettata. Simili ma diversi. Resti lì, non vai mai via anche quando dovresti, non mi cacci e se mi allontano torno.

Il passato torna e ogni volta ci divideva ma stavolta no. Ti sei chiuso ma stavolta non sono fuggita, sono rimasta ti ho parlato e abbiamo parlato. Mi hai detto cosa sentivi...é bastato così poco per diminuire la distanza tra noi. Io c sono e tu ci sei é così calmante tutto questo, come un fiumiciattolo di montagna in primavera. Paradisiaco.

Finalmente a bassa voce, posso sussurrare e sorridere al tuo silenzio e la tua aria stupita. Finalmente parlo a bassa voce e tu mi parli con calma e pacatezza. Incisivo anche con un tono più cauto. A bassa voce...un dialogo a bassa voce senza urla o giudizi. Solo io e te che parliamo a bassa voce.

Forse sono cambiata, forse sono diversa ma prima desideravo esse scossa adesso desidero qualcuno che mi parli in profondità, qualcuno che a voce bassa mi scuota, con dolcezza, con una sola parola. Con un solo "eh"

"Fai ciò che ritieni giusto, è questo che mi piace di te"

Solo questo mi è bastato. Nessun progetto, nessuna aspettativa, mi lascio trasportare dalle onde e dal fluire delle cose. Seguo l'istinto, seguo ciò che mi sembra giusto, continuerò sempre a farlo.

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