mercoledì 2 luglio 2014

Capitolo Secondo: Lei (Alpha)



Lei, Alpha, la mia persona, l’amica fedele, la spalla su cui piangere, colei che mi ha appoggiata e sostenuta nei miei momenti di difficoltà.

L’ho conosciuta all’università, lei così restia e io sono andata lì, da lei a parlarle. L’ho invitata a mensa e poi ogni giorno andavo a parlarle, giorno per giorno abbiamo instaurato un rapporto parlando di religione, di me, di lei, di come vede le cose. Abbiamo sempre avuto punti di vista diversi ma forse è questo che ci ha dato la possibilità di legare tra noi, il fatto che siamo diverse ma c’è un qualcosa di comune.

Quando ho conosciuto Lui, il ragazzo con cui sono stata fidanzata per un anno, lei mi ha sostenuta, incoraggiata a salire, mi ha dato la forza e sostenuta in ogni fatica, in ogni scoraggiamento. Mi ha incoraggiata a dare il massimo ed è sempre stata lì anche quiando io stavo in silenzio sul dolore che provavo, come quella sera nel salotto. Sdraiate sul divano letto a chiacchierare, parlavo e i ho pianto, quasi senza accorgermene, stavo male e non me ne rendevo conto e tu eri lì. Invece di dirmi “Cogliona ma stai male che cazzo fai??” Sei stata lì, vicino a me e mi ha detto solo “Rifletti, e pensa se per te vale la pena o meno ciò che fai o meno”

È rimasta lì, nonostante io cambiassi idea ogni giorno, pensando e riflettendo mentre i dubbi crescevano. Siamo cambiate assieme in questi anni, le ha dato a me quella parte più tenace e forte che prima non avevo, ci siamo legate di più. Alle volte abbiamo alti e bassi, ma le voglio bene, io non riesco a immaginare le mie giornate senza di lei. è un amicizia profonda, è quasi come una sorella per me, così diversa ma così importante, è tutto ciò che io non sono e forse è per questo che per me è così importante , forse è questa diversità che ci unisce perché non è una diversità profonda e radicata, ma un velo che riesce a unirci. Un po’ come se fossimo complementari.

Io sbaglio spesso con lei, ma mi sono ripromessa di rimediare sempre agli errori, di essere umile e chiedere scusa perché è più importante lei del mio orgoglio e del mio egocentrismo, lei mi ha trovata in quel periodo in cui io avevo compreso di dover cambiare e siamo cambiate assieme, crescendo e sostenendoci anche nei momenti più difficili. Adesso io non voglio abbandonarla…e nemmeno dopo. Lei è diventata importantissima per me…e vorrei abbracciarla, vorrei condividere con lei tutto il possibile, anche se per ora non si può. Vorrei darle il coraggio che lei ai tempi diede a me…..forse non sono la persona adatta, forse dovrei compensare con l’affetto ma non riesco a fare altro.



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