lunedì 25 febbraio 2013

Miss Perfezione

Miss Perfezione è la figlia perfetta, quella che ubbidisce, che fa poche marachelle, quella che a scuola è la prima in assoluto, che si impegna ed è osannata da tutti i docenti.
Miss Perfezione non sbaglia mai, è impeccabile nei modi, nei suoi gesti così chiari ed inequivocabili, nelle sue parole sempre così a modo, perché lei non può sbagliare, lei non sbaglia mai. Lei non ha difetti, sono gli altri ad avere dei difetti che non possono non essere vesti, dei difetti INSORMONTABILI!

Miss Perfezione ha anche un secondo me...si, è Ipocrisia. Un suo errore è una svista, una cosa che PUO' capitare, che DEVE essere compreso dagli altri perché dagli errori servono a crescere...lei. Gli altri no.

Gli altri devono fare ciò che lei reputa più giusto, deve dire le cose in modo adatto perché lei non può essere ferita o trattata male, ma se lei ti passa addosso con un tir è compreso, è normalissimo, anzi lo fa proprio per il tuo bene.

Lei è come quelli delle sette e delle religioni, finché sei uguale a loro vai bene, stai li a giudicare l'operato degli altri, tra gli allori, tra i vanti, ma se ti discosti, se pensi al di fuori no. Lì non vai più bene. Perché devi continuare a far parte del gregge, se pensi e agisci in modo diverso e sicuramente un modo sbagliato. E se alzi la testa contro di lei? Commetti un eresia, lei è miss perfezione e quindi non si può andare contro.

Detto questo...Cara Miss Perfezione resta così, te lo auguro, mantieni la tua impeccabile forma, schiaccia gli altri per quanto potrai perché tu non te ne accorgi ma ti stai facendo terra bruciata addosso. Si perché l'appoggio che desideravi, quella di cui tanto parlavi verrà a mancarti.

E se i miei sentimenti non esistono, se io non formo una vera coppia con lui....beh sarai contenta tu che per mandare avanti un rapporto sorridi ed ingoio e basta. Hai paura di rimanere sola...lo so perfettamente. Lanciati in questa cosa, perché quando ti girerai a chiedermi una mano perché stai male io non ci sarò. Ricorda bene "hai schiacciato troppi sentimenti e ignorato troppe persone per poter essere felice".

giovedì 21 febbraio 2013

Servizio Radiotaxi

Come al solito...gli altri chiamano ed io corro, devo correre ovviamente.
9del mattino, mi sveglio e penso "uhm ancora mezz'oretta e vado a studiare"
9.10 mia madre arriva e mi dice "ehi, ma non devi studiare oggi?"
e io "si, ora mi alzo"
si fanno le 9.30, mi alzo mi lavo e mia madre mi dice "senti potresti accompagnarmi dal papà e passiamo anche al supermercato?" 
e io "ma dovevo studiare"
 lei "ah, ma siccome ieri hai detto della spesa credevo ti riferissi ad oggi".

E qui comincio ad incazzarmi. Chi ti ha detto nulla? Ho parlato di andarci oggi?? Perché fantastichi e progetti senza tenere in considerazione. Alla fine andiamo. Autostrada...lo specchietto retrovisore senza un motivo è storto io dico "mah sto cavolo di specchietto retrovisore storto"
e lei "non sono stata io"
e io "non sto dicendo che sei stata tu! ho detto che è storto!" e qui già ero incazzata.

All'uscita dell'autostrada mi accosto e lei "che fai? dove andiamo?" nemmeno una vecchietta rapita fa tutte ste domande.
 Io "mamma da nessuna parte, sto accostando per aggiustare lo specchietto retrovisore". Mia madre trae i suoi quesiti dal libro delle domande di merda.

Pomeriggio, io sono tranquilla a farmi i cazzi miei e ad un certo punto mia madre mi dice "la prendi tu stasera tua sorella?"
io "devo prendere mia sorella? bene quando me lo avrebbe detto?" 
e lei "perché non lo sapevi?". E no che non lo sapevo. Ma tanto qui avete il servizio taxi. Voi chiamate e io vengo. Che dovrei fare? Lasciare mia sorella alla stazione? Lo farei volentieri. Stai li con i barboni e prostituisci per avere un passaggio da un tassista!!

Su dai...alla fine tanto lo so. La cretina che va e abbassa la testa sono sempre e solo io. E io sono più scema di tutti perché continuo a dire si. Invece dovrei dirgli "ah torni la sera alle 20 nonostante sai che a me da fastidio guidare la sera tardi per gli occhi? Beh allora ti attacchi al cazzo, sperando che si stacchi e che sia a propulsione, e speri che ti porti a casa perché io ormai sono stanca.


mercoledì 20 febbraio 2013

Tutto scivola

Momento difficile...è proprio un momento nel senso che mi sento piena di sentimenti e di cose che non riesco ad esprime. Tutto mi fa rabbia tutto mi crea una sorte di odio e più rifletto più queste cose aumentano. Vedo che tutto rimane fermo nonostante io mi faccia in quattro, quanto impegno ci metta nel portare a termine le cose, nonostante le lotte sembra che tutto resti uguale. La gente resta uguale, le persone che mi circondano restano immobili come il resto della mia vita. Sudo e lotto per andare avanti con l'università e gli esami sono così segmentati che quando traggo le somme non mi sembra nemmeno proporzionale il rapporto tra impegno nello studio ed esami fatti. Materie divise in due, ti impegni due volte diverse per poi vedere una sola materia, una sola...ma io ho studiato per due!

Mi fa male perché mi sembra di non fare abbastanza anche se io ce la metto tutta. E poi sono delusa, delusa dalla gente che mi circonda. Prima sembra di buoni principi, alti valori morali che si fanno in quattro per tutti e invece poi si rivelano l'opposto. Ho l'amaro in bocca perché nonostante non fossi grande amica con certe persone credevo in ciò che dicevano e nel loro modo di fare. Solo bugie.

Troppe cose accumulate, vedo, sento tutto ed è come se adesso avessi una voglia di incazzarmi, voglia di urlare e litigare, voglia di piangere, ridere, soffrire....tutto, vivere tutte queste cose e sentirmi viva. Mi sembra di portarmi un peso addosso, un peso enorme alle volte sono io il peso. 

Forse la rabbia che provo è una rabbia verso me stessa, verso le cose che lascio a metà, le promesse che non mantengo,le attese, i ripensamenti, le aspettative, gli irrisolti. è come se avessi un ciclone dentro e di tanto in tanto mi imbatto in queste cose e mi sento trascinare in basso. Prima affrontavo queste piangendo ripetendo a me stessa che, se soffrivo, era una cosa giusta e normale, che non ero destinata a qualcosa di bello e felice. Adesso invece mi arrabbio. Perché sento di meritarmi cose belle ma è come se il mondo mi ponesse ostacoli su ostacoli perché non volesse, nonostante il mio impegno la mia forza è poca e mi sento nulla. Mi sento accartocciata. 

Ci sono momenti così felici, così belli e momenti così e non so, non capisco come fare e cosa fare. Vorrei solo una pausa, un immensa pausa. Dormire 24 ore rivivere i ricordi che più mi hanno resa felice e stare li, immobile a recuperare le forze. Mi sento senza forze...tutto scivola su di me...tutto scivola

mercoledì 13 febbraio 2013

Fine settimana

Tornata ieri da un week-end di pace e relax a casa di una mia amica. i genitori gentilissimi e affettuosi, mi hanno trattata come se fossi una loro figlia. Tutto è stato fantastico e mi sono sentita a casa, solo con meno pressioni e rotture.

Credo che la serata che ricorderò con maggior felicità, sarà la serata al pub. Ho rivisto un ragazzo che ho visto un anno fa ed è stato stupendo. le chiacchiere banali alternate ad argomenti seri, sono rimasta spiazzata dal suo rendermi partecipe in modo così aperto e io, istintivamente, l'ho fatto con lui. Era come se ci conoscessimo da tempo, nessun disagio, nessun imbarazzo. Tutto ciò che pensavo lo dicevo con estrema naturalezza e lui sembrava fare la medesima cosa. Davvero una bella serata, si è confidato con me come se fossi una sua cara amica. Ha raccontato a me alcune cose che ha raccontato alla mia amica ed è stato bello. La cosa che più mi ha colpito è che l'indomani ha chiesto se era possibile vedersi, solo che gli impegni non hanno favorito l'incontro. Mi sono sentita accolto e credo che non farò passare un anno per tornare, o almeno mi sentirò con lui per accordarmi per qualche uscita magari. Mi sono trovata tanto bene.

Ho avuto un attimo in cui il mio umore è calato, quando parlava di un amica sua che aveva degli atteggiamenti molto simili ai miei soprattutto gli atteggiamenti di un anno fa il che mi ha fatto pensare che, inconsciamente, facevo del male alle persone che avevo incontro e sembravo molto ambigua. Mi ha fatto stare un po' male questo pensiero ma è passato tutto.

Mi è piaciuto tanto stare con loro, non mi aspettavo di essere così apprezzata, di potermi divertire così tanto con una persona che ho visto per due volte (questa è stata la seconda volta). Era come se mi riconoscessi in una parte dei suoi comportamenti e quel lato di se mi faceva stare bene. Era sincero, spiazzante anche ma è stato bello.

Quando siamo tornate a casa (all'una di notte) ci ha accompagnate, io sono andata a salutarlo e, per sbaglio gli ho dato un bacio sul naso (scena comica in cui io sarò diventata di certo un peperone in viso).
Lui ha detto
-mi hai baciato il naso-
io
-beh poteva andare peggio, abbiamo evitato un incidente spiacevole-
lui
-spiacevole...dipende dai punti di vista- e abbiamo riso.

Una scena comica che mi ha fatto anche vergognare. Ma è stata una serata bellissima anche perché non ero mai andata in un pub. Il resto della vacanza è stata molto bella, tranne alla fine, in un momento.
Eravamo in macchina con la mia amica e suoi genitori, stavamo andando in un posto. Siamo passati su un ponte dove sotto passava una specie di fiume e mentalmente ho avuto un flash dell'estate quando ero dal mio ragazzo.

Il paesaggio sembrava uguale a quello per un attimo e mi è venuta una morsa allo stomaco e le lacrime agli occhi. Avrei voluto essere con lui, non perché non stessi bene li dov' ero, ma perché mi manca e mi manca la spensieratezza e la serenità che vivo quando sono da lui. Ero triste, un po' abbattuta, mi poi mi è passato tutto. Terrò ogni minimo ricordo dentro di me e li rivivrò quando mi sentirò sola e triste.

mercoledì 6 febbraio 2013

Cenerentola e la Principessa sul pisello

Ed eccomi di nuovo qui. Uscita dal regno delle principesse sul pisello con molte ma molte lamentele.
Faccio un Gioco di ruolo via chat, e come in ogni gioco di ruolo, di solito, si ha a che fare con della gente.
Io sono moooolto tollerante e paziente. Ma ieri sera sono stata messa a dura prova. Stavo facendo una quest e alle 23 due Principessine mi dicono "devo staccare prima di mezzanotte" e chi cazzo sei?? Cenerentola?? ma va bene...lo posso accettare. Avrà problemi.
Ma se vuoi prendermi per il culo almeno esci da msn alle 00:12 invece no. O mi hai presa per cogliona, o ti cagavi per la quest, o ti annoiavi, in ogni modo di hai fatto incazzare di brutto.
 
Adesso è il turno della seconda principessa che da giorni voleva fare una quest con me e anzi mi aveva proprio detto di fargliela ieri sera. la faccio e alle 23.20 circa mi dice "mi sento stanca, sto per crollare sulla tastiera" e a me che me ne fotte??? Hai voluto la quest e ora te la subisci e zitta!!!
 
Ma che gente. Credo di non saperci fare con gli altri affatto, vogliono pretendono...ma vorrei avvertirli che non sono gli unici esseri umani. Ma quando a dire queste cazzate sono persone che conosci veramente di stupisci e ti chiedi se hanno qualcosa che non va.
Ma daiii!!
Cenerentola sempre a lamentarsi che non va bene questo, non va bene quello. E poi? Poi è la prima a non far nulla a parlare solo per mettere fiato alla bocca. Almeno parlasse italiano. Parla una lingua tutta sua che possono capire solo nel suo mondo. Ma nemmeno....ha bisogno dell'interrete pure li. Ma studia! Leggi libri veri invece di minchiate. Rileggi prima di scrive e studia un pò di grammatica. Hai mollato l'università o ti hanno cacciata loro perchè non capivano un cazzo agli esami? Mi è sorto questo dubbio sai?
 
Va beh....la principessa sul pisello non mi stupisce. Lei così...un pò bianco, un pò nero....un pò rompi palle...
Si, perchè alle vole fai fatica a capirla, lei stessa non si capisce, ma comunque è brava. In linea di massima non si lamenta troppo, non scrive male, non parla male. Ha solo la sensibilità di una noce, la delicatezza di un elefante e la comprensione di un sasso.
 
Alle volte mi chiedo come faccio a stare troppo tempo con loro. in linea di massima mi fanno stare bene e poi dicono una mega cazzata che ti fa chiedere "oddio ma sono serie" osservazioni, pensieri che non ti fanno capire bene se sono le stesse di prima.
Ma poi Cenerentola...la conosco da anni ma peggiora sempre di più! Ma fatti una domanda se i tuoi genitori ti trattano come una bambina...forse da come ti comporti.
 
E tu principessa sul pisello...chiediti perchè i tuoi sono ansiosi con te, non gli dici un cazzo! sei costante e precisa come Trenitalia. Sarei preoccupata anche io se mia figlia avesse sti tempi.
Ma comunque...ognuno è libero di fare quello che vuole e di dire ciò che crede solo che non deve rompere le palle agli altri.
 
Mi sa che molti hanno ragione a dire che sono repressa, vedi qua che ho scritto e poi di presenza sono carina e sorridente, poi chiudo la porta della camera e comincio a incazzarmi con tutto e tutti, a parlare da sola e sfogare le cose che mi tengo dentro. E dire che mi ho sempre pensato di essere tranquilla, pacifica e priva di alcuna aggressività...mi sbagliavo a quanto pare.

venerdì 1 febbraio 2013

Riflessioni n° 2

Oddio che periodo intenso! E ancora deve finire...sono solo all'inizio. Mah, non so se sono io a mettere troppa carne al fuoco o semplicemente le situazioni mi sembrano più grandi e più insormontabili di quello che in realtà sono.
Alle volte mi sento senza fiato, esausta, stanca anche se non ho camminato molto, anche se le lezioni all'università sono state poche. Credo dipenda dalla concentrazione che impiego.
Ho notato una differenza tra il mio atteggiamento nei primi anni di università ed adesso. Ora mi concentro maggiormente, non mi distraggo o, se lo faccio, solo per pochi minuti. Resto li a prendere appunti e canalizzo tutte le mie energie in quelle due ore. Per il resto della giornata non faccio che pensare a quelle cose, e cerco il modo di trovare un riscontro nella realtà.
C'è la voglia di finire in fretta l'università, la voglia di vivere tutto e di programmare.
 
Dovevo iscrivermi in piscina e non l'ho ancora fatto, dovevo comprare gli attrezzi per geologia e non l'ho fatto, ma non a vuoto. Non a tempo perso. Ho un mio schema che seguo e per me è tutto chiaro. Non voglio assolutamente chiedere due spese grandi ai miei genitori, quindi mi farò comprare da loro il materiale e io provvederò alle mie lezioni, in un modo o nell'altro.
 
Al contrario delle altre volte non sto vivendo le cose con ansia, questo schema sembra che mi faccia vivere le cose in modo più facile e meno stressante. Che dire, è un bel periodo.
 
Mi ritrovo sorpresa da alcuni miei atteggiamenti. Fino a mesi fa avrei fatto vari squilli al mio ragazzo durante la giornata, ma per ora no. è come se fossi, calma e tranquilla riuscendo a godermi quando parliamo al telefono fino in fondo, senza quella paura di sbagliare. Dico le cose, cerco di dirle nel modo giusto si, ma le dico, mentre prima non facevo nemmeno questo.
 
Tempo fa ho avuto la voglia matta di rivedere una mia vecchia amica, ma il fatto che io debba andare a casa sua di domenica sera mi secca. Nonostante io abbia voglia di vederla mi viene da pensare "perché devo continuare a venire io da te come quando avevamo 16 anni? Cazzo hai 21 anni, vieni tu da me, così tuo padre non mi rompe nemmeno i coglioni perché non vengo più in chiesa".
Da qui scatta il complotto che mi si crea in mente "allora magari lei lo fa perché accada questo, perché lei vuole che torni a frequentare. No allora non ci vado". In realtà capisco che non è questo e me ne rendo conto.
Non è il confronto, non è l'incontro con suo padre a scocciarmi, è il fatto che devo essere io a muovermi. Non è un fatto di pigrizia ma un fatto di puro egoismo. Io sento di avere un alto valore dell'amicizia, di essere una buona amica e NON VOGLIO essere sempre io a dare. Io ho commesso i miei errori è vero. Però è anche vero che devo sempre essere io a cospargermi il capo di cenere e andare da lei. Invece credo che per una volta potrebbe venire lei da me.
 
Tutto questo ha una facile risoluzione, basterebbe chiamarla e dirle se ci si può vedere al centro o a casa mia invece di fare la solita cosa. Trovare un punto in comune, ma qui il mio orgoglio e la mia pigrizia mi dicono "che lo faccia lei, in caso le dico che non ci salgo. Io mi secco andare da lei".
Sono tutte scuse per non affrontare il problema.
 
E il problema è "perché mi butto in piani e progetti sull'onda di un momento, senza rifletterci su, pur sapendo che poi cambierò idea"? Semplicemente perché ignoro che cambierò idea e come al solito le persone mi manovrano e io me ne accorgo solo dopo.
 
Questo mi fa incazzare. E mi fa incazzare che sia così subdola da innescarmi il pensiero di fare qualcosa senza che io ne senta davvero la necessità senza nemmeno propormelo. Non è esposta, non mi ha detto di provare a chiamarla, mi ha semplicemente sottolineato le mie mancanze (sapendo che mi sarei sentita in colpa) così ha ottenuto il suo risultato. Toh! guardo, pochi giorni dopo ho agito di conseguenza proprio per i sensi di colpa. E in tutto questo lei può sempre dirmi "ma io non ti ho detto di farlo. Io esponevo il mio punto di vista".
 
C'è poco da fare, lei sta male, è repressa (peggio di me) e cerca di controllare tutto e tutti. Fallo, controlla tutti ma me no! è inutile che mi fai le discussioni per farmi cambiare idea sui miei progetti. Io ho deciso. Non mi interessa di te, di mamma o papà, è la mia vita, preferisco commettere un errore invece di vivere ingabbia. Avete finito di dettare legge, avere finito di muovere i miei passi. Non mi interessa nulla se le mie decisioni vi faranno del male, perché le vostre su di me me ne hanno fatto abbastanza e mi hanno creato abbastanza problemi.
 
Avete giocato e vi siete divertiti. C'è chi non crede in Dio, io ci credo. E credo che dopo averci sbattuto al mondo stia li a guardare, come fanno gli scienziati con i topolini. La cosa bella è che non interferisce. Sbagli? lui non c'entra vai a cercare il motivo. Fai tutto bene? Gioiscine perché ti sei sudato il risultato.
E basta con la sindrome delle mammine in cui si pensa che il figlio non debba soffrire, non debba conoscere le cose brutte della vita. Poi ti ritrovi a 20 anni con il ondo che ti sembra una merda, solo perché prima ti dicevano che andava tutto bene e loro risolvevano tutto.
 
Lasciate vivere la gente...