mercoledì 30 aprile 2014

Malesseri e Parti Mentali

Sono stati tre giorni molto intensi, così intensi che quasi sono stata male. Iniziamo dall'inizio.
Andava tutto bene, sembrava che il cosmo fosse a mio favore tant'è che ero felice perchè Lui sembrava convinto che gli piacessi ed ero tranquilla, Lei avrebbe passato la serata con me e ci sarebbe divertite. Fatto sta che le cose belle vengono rovinare o rese più nelle dagli stronzi.

LO STRONZO è arrivato. Dopo una discussione pomeridiana con Lei, facendo finta di nulla con me ecco che giunge la verità.

Amicizia? Affetto? In cosa credevo prima? Erano tutte falsità. Dietro c'era ingegno, cattiveria e tanta tanta malafede.

Tradita, illusa, di un amicizia che non è mai stata tale, una persona che si è rivelata più stronza di quanto mai immaginato. Mi ha ferita, umiliata, ha cercato di far credere a Lei che io fossi una pessima amica, che sono una stronza. Certo! Sempre così! Sempre io in mezzo quando cerco solo di aiutare.

MA CHE CAZZO HO FATTO DI MALE? PERCHE' DEVO SOFFRIRE PER LE VOSTRE FOLLIE???

Sono stanca, ferita...umiliata e senza forze.

Ho dato forza a Lei, perchè Lei viene prima di tutto, prima di qualsiasi cazzata o balla, perchè CHI VOGLIO BENE VIENE PRIMA DI TUTTO.

Non mi importa quanto dolore fa, io voglio farlo, perchè poi mi passerà, ma se hanno bisogno di me, no...io non girerò MAI le spalle.

Il giorno dopo, distrutta e semi insonne da una nottata di sonno agitato con sogni confusi che nemmeno ricordo ecco che mi trovo bloccata da LUI.

E' stato come una doccia di cubetti in testa in quel momento ho solo pensato "C'hai creduto stupida idiota, hai creduto di nuovo a un uomo e non dovevi. Tu lo sai, lo sai che gli uomini fanno solo male. Sono così, sono tutti così. perchè ti seifidata? E' un uomo...sai che è così..è colpa tua che ti sei fidata"

Solo questo, sono caduta in una specie di apatia dolorante che nemmeno so spiegarmi. Nella mia mente solo la frase "Come hai potuto fidarti di nuovo?"

Sono stata male e poi una notifica...un commento. Lì la confusione. Perchè? perchè mi ignori ma non del tutto? Cosa ho fatto? Cosa ho sbagliato??

Si, mi sono sentita sbagliata, come se avessi sbagliato e mi sono incazzata. Mi sono incazzata perchè dopo mesi ero lì, punto e a capo a sentirmi sbagliata. Ferita e incazzata nera ho risposto mooooolto male. MA MOOOOOOOOOLTO!!!

Oggi...spiegazioni. Ho ricevuto delle spiegazioni dopo avergli spiegato (sommariamente) come mi sentivo.

Io non riesco a riassumere. Come posso dirgli:

"No sai stavo una merda tutto quello che hai visto su Facebook era solo uno schiaffo a chi mi ha usata come uno stupido antidolorifico e poi ha ammesso che io ero solo una pedina per fare altro, non mi sono controllata ma tu non c'entri?" 

E si sono orgogliosa quindi non posso nemmeno dire:

 "Ma non ti rendi conto che ci sono rimasta così di merda proprio perchè ci tengo tanto a te?? Non ti rendi conto che il mio commento acido era perchè TU  mi hai ferito?? Sono emotiva, mi arrabbio e agisco sull'onda del momento. Ma cazzo...Stavo male da una sera fa"

Il risultato di una sera di discussioni, incomprensioni e mancate spiegazioni? Che non sono riuscita a finire la cena, che ho dormito di merda e avevo due borse sotto gli occhi modello trolley max. Solo questo...

Lui non è stronzo...per lo meno, forse si, ma lo capisco perchè anche io ero così, perchè la mia migliore amica è un pò così...riesco a capire perchè lo fa. Ma ho una ferita dentro...ferita che mi è stata provocata dallo STRONZO. E' profonda e...sinceramente avrei solo voglia di chiudermi in una stanza, prendere una sua foto e giocare a tiro al bersaglio imbracciando un fucile.

sabato 26 aprile 2014

Ci sono anch'io!


Chiudo gli occhi, con lentezza mentre le labbra si socchiudono. Sdraiata sul mio letto con il capo verso il soffitto. Il mio spirito si espande spinge contro le pareti della mia stanza facendole crollare, facendo balzare il soffitto. E le stelle sono lì. Il mio letto diventa la sabbia soffice e tutto mi sembra così reale da sentire la salsedine che avvolge tutta la mia stanza. Sorrido...perché ciò che adoro. I ricordi diventano sempre più forti.

C'è quasi un legame, una morsa allo stomaco quando ci penso. Un anno, è passato quasi un anno e mi manca da impazzire, i profumi, i sorrisi, le serate a passeggiare il quello che sembra un posto irrilevante. Eppure a me piace così tanto. Così ricco di ricordi e di profumi.

Adoro il mare, adoro l'odore della salsedine, il venticello fresco, adoro la sabbia tra i piedi, saltellare sulla sabbia muovendo due passi strani a fatica. Ridere come una scema per le voci date a cani e gatti per strada e subito dopo riflettere su concetti profondi.

La libertà.

La mia Dolce Alpha, la mia liberatrice....forse è così che dovrei chiamarla. Perché da quando lei è nella mia vita ho scoperto e visto così tante cose che prima avrei ignorato. Lei mi apre gli occhi. mi accoglie e mi protegge. mi accoglie così come sono con i miei difetti e i miei pregi. Le voglio profondamente bene.

Io in rosso, lei in bianco, a camminare lentamente per la strada silenziosa osservandosi attorno con curiosità rilassate.

Da giorni mi sembra di riscoprire una vecchia me che per quanto vecchi risplende di una nuova luce. la gioia per un SMS e la felicità nel sentirsi dire "forse avevo bisogno di quella serata con te". Io ne avevo bisogno, io avevo bisogno di sentirti accanto di poter toccare le tue ferite e di poterti dire che sanguinano e non devi ignorarle. Che non devi andare avanti come un guerriero sempre...ma fermarti un attimo, riposarti e rilassarti.

E poi c'è lui, che con una frase oggi mi ha creato un effetto stranissimo. Non mi sentivo così da un sacco di tempo.

"Credimi io sono più che interessato a te"

E poi mi sono sentita su una nuvola, gli occhi lucidi come una stupida e un sorriso ebete. Avrei nascosto il viso tra i cuscini a quelle parole, rossa come un peperone e il cuore che batteva a mille.

Io non credevo sarebbe mai accaduto, io mi vedo come in uno specchio deformante.  Non sono una balena eppure vado allo specchio e vedo i rotolini, vedo il capello fuori posto vedo tutto ciò che non va.

Per la prima volta però penso a Lei e poi penso a Lui....e pensando a me con loro non penso mai che loro possano pensare che io sia una brutta balenottera spiaggiata. Ho un unica immagine. Noi tre su una spiaggio uno vicino all'altro a ridere e scherzare come idioti.

Perché non era così con te? Perché mi hai ferito così tanto? Lo so non volevi, lo so che mi amavi ma so che non riuscivo a essere serena, e non lo eri nemmeno tu con me, non più. Perché? Cosa ho sbagliato? Forse nulla...forse non andava solo bene. Ma adesso??

Adesso sta cambiando tutto, adesso mi sembra tutto così bello, così possibile. Mi sento sospesa, così contenta da piangere come mi è successo oggi.

Dannata emotività!! 

Sono felice, ora dopo tanto tempo, mi sento di poterlo dire. SONO FELICE!

Ho Lei, la mia ancora di salvezza, la donna che ha stravolto la mia vita con il suo sguardo duro a cui non ho saputo dire di no.
Ho questo sentimento che adesso non mi fa capire più nulla e mi rende davvero entusiasta. Così tanto entusiasta da non riuscire a dormire.

"....parlare con te mi fa stare bene"

Io lo so, ci penserò tutta la notte, starò con gli occhi sbarrati ad assaporare i ricordi e le cose viste e vissute.

Come sono potuta essere così cieca????  E dire che ero io a insistere per vederti, ero io che insistevo e chiedevo. Non era il tempo, ma forse adesso si, forse adesso è il tempo giusto.

Ascolto Max Pezzali, e con questa canzone che mi fa sta facendo commuovere mentre scrivo questo post....vi lascio...




giovedì 24 aprile 2014

Ritorno!

Una giornata movimentata oggi, nemmeno un attimo libero. Tirocinio, poi tornata a casa e poi campagna. Ero lì in macchina ad attendere mio padre. Il sole e il venticello illuminavano e facevano ondeggiare i fili d'erba e poi il pensiero.

"Mi piacerebbe davvero condividere tutto questo con loro, mi piacerebbe portarli qui e fargli vedere il paesaggio di campagna da cui si vede il mare in lontananza"

 Ho chiuso gli occhi per un istante e per un attimo ero lì sulla spiaggia a mangiare una pizza. Sentivo il vento fresco, sentivo la salsedine e il sapore della pizza al formaggio. Era tutto così perfetto. io che facevo la scema sulla spiaggia ballando uno dei balletti che si fanno in chiesa, poi in macchia a chiacchierare come se ci conoscessimo tutti da una vita.

Per ora ci sto pensando molto. Al mare, all'amicizia e al divertimento. Al relax. Vorrei fare qualcosa, sorprendere e sorprendermi. Vivere qualcosa che mi tolga il fiato, di nuovo. Eppure forse lo sto vivendo.

Ogni giorno con Alpha in cui le chiacchierate diventano sempre più profonde e non parliamo di cose futili e cavolate. Parliamo di sentimenti, i miei, i suoi, i miei dubbi, le mie speranze e ciò che mi piacerebbe fare.

Finalmente è tornata...cazzo credevo non arrivasse mai e invece è qui. La voglia di fare è tornata!

 La voglia di tornare a fare qualcosa, di lottare per quello che voglio e che mi piace, la voglia di dare e di rischiare perché si, ho un paura tremenda di soffrire e di farmi del male ma ho una sensazione dentro...ho voglia di provare ancora a dare tutta me stessa, pro e contro.

Lo scrivo, perché non voglio che voli via,non voglio che sia un pensiero sfuggente. Voglio poterlo leggere in ogni istante di tentennamento e di paura. Quando mi sento quasi paralizzata.

Di colpo mi sono sentita catapultata in questa cosa. Cosa è scattato? Non lo so, so solo che ho ascoltato con orecchie nuove e ho guardato con occhi nuovi una cosa che comunque era lì. Ho cominciato a farlo con tutto.

E adesso ho solo paura. Perché non dipende tutto da me, perché ho paura di non realizzare quello che ultimamente sto desiderando in modo molto forte, paura di fare la figura della scema per un rifiuto. Lo so, magari non è così, ma mi sento attanagliata spesso. Poi mi passa, mi faccio forza perché sento che ne vale la pena.

Cambierà tutto quando sentirai che ne vale la pena, allora te la sentirai di affrontare tutti i problemi perché sembreranno più piccoli e perché, comunque, ne è valga la pena.

Si...ne vale la pena...sempre





mercoledì 16 aprile 2014

Felicità


Frenesia...agitazione....e poi...finalmente il momento giunge. Tutto si è susseguito un gesto dopo l'altro, una parola dopo l'altra. Quel legame che io credevo essersi reciso invece non lo era. Era lì. Sono stata stupida, una stupida ragazzina fissata nelle proprie idee e nell'auto punizione. Troppo limitata per poter capire che i legami creati non si recidono con così tanta facilità.

Non credevo sarebbe stato così, così bello e naturale. Un crescendo di emozioni uniche. Devo essere sincera. Credevo che lei non mi avrebbe vista di buon occhio, credevo sarebbe rimasta un po' fredda o distaccata. Invece è arrivata, l'ho abbracciata e poi abbiamo parlato. Tutto è stato così naturale, così bello e quasi inevitabile. Entrambe lì, con il cuore aperto e propenso alle esperienze. 

Il suo sorriso era sincero, era divertita, era serena e contenta di ciò che stava vivendo....che stavamo vivendo. Le battute e gli scherzi sono state naturali, non c'era alcuna freddezza, forse anche lui ha aiutato tutto. Ha rotto il ghiaccio, abbiamo scherzato e dato argomenti così come la mia tenera Alpha che mi è stata accanto per tutto il tempo.

Abbiamo visto le attrazioni della città, poi abbiamo pranzato assieme dopo una lunga passeggiata e, colmi quasi da esplodere con un solo piatto di pasta, abbiamo fatto un altra passeggiata. Chiacchierate, risate, scherzi e battutine maliziose e divertenti. Credo sia stata una giornata perfetta.

Sono rientrata a casa e mi sono sentita così bene, così piena, così calma, così FELICE.

Ero felice di tutto, di non aver perso nulla. Non mi importa di tutte le ripercussioni mi importa di non aver perso il rapporto con loro, perché quella sarebbe stata la cosa peggiore. Ricevere un messaggio in cui mi dicono che si sono davvero divertiti, in cui si sente davvero che i sentimenti sono stati sinceri e che quello che ho detto, fatto è stato recepito ed è arrivato ai loro cuori.

Hanno ricevuto i regali, glieli ho dati sotto il duomo, sotto il sole cocente. Lei era felicissima, sorridente, Lui sembrava sorpreso e contento del pensiero appena ricevuto.


Una giornata fantastica...io non ho più parole. Mi sento traboccante di felicità.

martedì 15 aprile 2014

Euforia e creatività

Devo essere sincera, la codardia è dentro di me ed avevo una fifa nera di vederli. Ma giorno per giorno, con lei in giro a guardare posticini dove portarli, a pensare dove portarli per farsi divertire, la cose è diventata sempre più concreta e anche più piacevole. Rivederli, dopo tanto tempo e dopo tutto quello che è successo. Prima avrei evitato per paura e per mille paturnie mentali. La paura, il pensiero che loro potessero avere dei pregiudizi verso di me, il panico e l'ansia nel non soddisfare le loro e le mie aspettative...tutto questo mi immobilizzava.

Ci ho riflettuto. ho riflettuto a ciò che avevo prima, al rapporto che si era instaurato e ne ho sentito la mancanza. La mancanza di vederli di poter passare del tempo con loro a passeggiare e mangiare assieme ridendo e scherzando, come prima.

Che emozione portarli in giro per la mia città e fargli vedere la mia città di cui vado tanto fiera ed orgogliosa.

Mi sono lasciata prendere dall'entusiasmo oggi e per incanto mi sono venuto un sacco di idee. Ovviamente di oggetti da realizzare ma la pasta di mais ha bisogno di tempo e non ne avevo visto che l'incontro è domani. Finito con il doposcuola, quindi, ho cercato tra le cose di casa ed ecco un lampo di genio.

LEI-Sorridente e solare, capelli rossi e fluenti, dall'energia dirompente e dalla risata contagiosa. Allegra ed esuberante in compagnia, con chi si fida. Arancione, giallo, rosso....questi sono i colori che la caratterizzano, questo mi ha ispirato un ciondolo con annesso cordoncino arancione. E domani sarà suo.











LUI-Esternamente controllato e razionale ma con una fantasia molto attiva. Ho pensato e mi sono scervellata. Quale oggetto migliore i qualcosa che può usare? Un segnalibro blu con drago, per richiamare la sua vena Fantasy, e un cordoncino di fili i cotone intrecciato di colore azzurro, grigio e giallo con tanto di ciocca libera alla fine.





E per domani, tante foto, perché voglio portarmi questo giorno sempre con me.

sabato 5 aprile 2014

Semplicemente me

Ho lottato fino allo sfinimento, ho lasciato pezzi di me a destra e a sinistra, sono arrivata sfinita in un luogo a me sconosciuto e la paura, la pura per il futuro si fa così pesante, ogni giorno di più.

Alle volte mi sentivo afflitta, vinta, sfinita, schiacciata dalle responsabilità e debole. Ho sempre pensato di essere debole e di non riuscire ad affrontare nulla. Mi sono seduta, ho ripercorso, come se sognassi, la mia vita negli ultimi tempi. Un anno/un anno e mezzo così intenso che sembra uscito da un film, un libro...anzi, sembra uno di quei romanzi di Jean Austen.

Lottare per un amore, mettercela tutta, vivere un amore intenso, gli errori, la paura, la rabbia, la sofferenza e cercare (passo dopo passo) di tornare alla vita quotidiana di tutti i giorni. Riassaporare i vecchia sapori, osservare i panorami dimenticati, chiudere gli occhi in cortile e respirare il profumo della primavera, lo stesso profumo che sentivi da bambina.

Vivere giorno per giorno l'amicizia e riscoprirla migliore di ciò che si ricordava, vedere le persone sotto una luce diversa. Soppesare pregi e difetti e vedere che comunque hai bisogno anche dei secondi per apprezzare i primi. Ho lottato, sono ancora all'inizio del mio viaggio, so che ancora la strada è lunga ma so che posso farcela.

Vado piano, non significa che io stia ferma, ma significa che voglio assaporarmi tutto. Vivevo con affanno, con la fretta di avere tutto perché potevano svanire, ma non era così, mi sbagliavo.

Se le persone vanno via è perché non si può fare altrimenti. Troppo veloce? Troppo lenta? Semplicemente troppo diversa. E' sono questione di tempistiche. Non posso vivere sui passi di un altra persona, seguire il tempo di una melodia troppo veloce e rapida. Io sono un Valzer non sono un Jaive.

Ho capito solo adesso tante cose che prima di fuggivano e ho capito che ho dovuto soffrire ho dovuto farmi male, ho dovuto esternare la mia rabbia e il mio dolore per poter andare avanti. Non lo suggerirei mai a nessuno se non dopo una riflessione che ti porta ad essere pronta. Io lo ero, io ero pronta per dire ciò che sentivo e come lo sentivo.

Ho fatto i miei errori, ho ferito e mi sento in colpa per questo, ma era essenziale per me, per EVOLVERMI ancora, per andare avanti ancora una volta e cambiare sotto questo tempo che mi scivola addosso.

Adesso sento il calore del sole ancora più forte, il vento ancora più fresco. Mi gusto i sapori più semplici sentendoli più chiari e più intensi di prima. Gli abbracci mi sembrano più stretti e gli sguardi pieni di parole. Anche i silenzi adesso mi sembrano dire tante cose.

Il mio cammino si sta componendo passo dopo passo e voglio viverlo con la consapevolezza di ciò che sono adesso. Sono una persona che da tanto quando si sente apprezzata, capace di grandi slanci d'amore e di affetto, quanto di rabbia. Rispondo a chi mi sta attorno, adesso so che non sono una merda, sono così....e mi va bene come sono. Semplicemente me.