Dopo tanto tempo una discussione. Via whatsapp, una cosa che
odiamo entrambe, che mi pone limiti e che non mi fa dire tutto ciò che ho
dentro.
Sono stata cattiva dicendoti che sei come LUI, che fai la
guru, ma tu non vedi più nulla oltre il DOVER SISTEMARE.
Quante cose non dico più perch+ vorrei capissi tu, sto
andando contro le mie regole stesse, ma tu non capirai.
Ogni sfogo un consiglio, ma non c’è mai stata una frase mia
che dicesse “AIUTAMI CHE NON SO COSA FARE”
Ma styai li, mi dici “Se ti aspetti questo sbagli” oppure “Se
fai così ci starai male, ma io lo dicoper te eh”
Tu, sempre tu e i tuoi consigli che non chiedo. Vedi me, i
miei problemi, quelli della tua famiglia ma i tuoi?
I TUOI PROBLEMI NON ESISTONO??
“Ti giuro non ce la faccio più” hai detto…le tue parole
precise e poi…?
“Non è che non ci dorma la notte”
Perché fai così? Se non ce la fai più significa che stai
male e poi te ne esci con questa fra se per nascondere il dolore, per sminuire,
per non dar peso e per non affrontare il vero problema!
L’amore è dare e avere e non è la sofferenza a intervallo
semestrale, anche perché ti ricordo che questo momento lo hai vissuto tempo fa
prima che venisse a trovarti…e non erano sei mesi fa.
Mi dici che sono stronza, do smetterla, di non parlare. E va
bene non lo faccio. Da oggi non lo sto facendo e non interverrò, verroò da te
quando tumi cercherai e mi chiamerai. Adesso, però, sei tu a fuggire.
Lo difendi, tu lo ami e non lo dici, lui ti ama e non lo
dice. MA VI SALTA IN TESTA CHE IL PROBLEMA E’ QUELLO CHE NON DITE QUELLO CHE
PROVATE? State mentendo a voi stessi!
Tu meti un muro, Cerchi di “risolvere”. Ma non va così. Ci
sono i tempi soggettivi di tutti, non puoi risolvere ai TUOI tempi e con i tuoi
metodi. Funziona così solo per te.
Ma continui “Bisogna parlare, bisogna chiarire” come se tu
avessi quasi la fobia di perderti qualcosa, di non sapere, MANIA DI CONTROLLO
ecco cosa non mi veniva in mente. Mania di controllo, la tua è questa!
Perché? Perché hai cominciato a farmi da madre? Perché devi
dirmi cosa fare e non fare anche se non te lo chiedo senza ascoltarmi?
FA MALE
ANCHE LUI FACEVA COSì.
Tu lo vedevi stronzo, ti sembra fosse sempre incazzato e
nervoso? Non lo era, non era così, era dolce e convincente, me le diceva con
garbo all’inizio, con affetto sincera. Ma lo faceva!
“Vedi come fa? Io fossi al posto tuo non lo accetterei. Vedi
che ti fa del male? Poi soffrirai e non vuoi stare male, non voglio che stai
male”
Intanto quella che soffre sei tu e non ne parlo, mi tagli
fuori.
Ti voglio bene cazzo!
Ma faccio un passo indietro, come tu mi hai chiesto.
Come lei, come lui, adesso anche tu mi dirai che ho
sbagliato e mi sento morire perché so che andrà così. Non vuoi sentirmi, come
se a me facesse piacere dirti delle cose, come se godessi del tuo dolore, non è
così…
Vorrei che avessi ciò che non ho avuto io, correi che non ti
sentissi sbagliata ogni passo che fai…ma è così, lo hai detto tu ieri sera…
Ma eccomi qui….ho sbagliato ancora…
Nessun commento:
Posta un commento