mercoledì 13 maggio 2015

Io e il mio Branco



Il branco. Noi siamo il Branco. E riflettevo oggi in macchina. Esistono lupi solitari, a pur sempre alla ricerca di un gruppo, lupi che intraprendono un nuovo cammino perché troppo alpha, ci sono i lupi cacciatori, ci sono le femmine, ci sono quelli che accudiscono il branco. Non mi sono mai sentita un lupo, tuttora credo che sia uno degli animali più lontani da me. Ma credo che il quel gruppo ognuno abbia una funzione ben specifica proprio come in un branco di lupi. Solo oggi ci ho pensato che ognuno di noi è così diverso dall’altro ma ci compensiamo.


Alpha
Così fiera, sicura, determinata. Così abituata a contare su se stessa che ormai è una leader, capisce, però alle volte. È il sostegno di tutti, perché lei è lungimirante, lei è la guida nelle decisioni importanti, quelle pratiche quelle concrete. Lei sa cose è giusto o cosa no. Nasconde una fragilità infinita dentro ma le sue spalle sono così forte che riesce a sembrare forte. È forte, ma anche il miglior combattente ha bisogno di riposo. Lei…lei sembra essere il saggio del villaggio, quella cui chiedere consiglio perché sai che lei avrà una soluzione.





Lupo
 Che da oggi ho deciso di chiamare Beta. Lui è il lupo da caccia, quello che esce per giornate intere a cacciare e pensare al sostentamento del gruppo. Non parla magari ma i pochi interventi, i pochi gesti sono per il gruppo, proprio come un lupo. Caccia e porta per il branco, lui è in prima fila per combattere per il branco si fare uccidere per gli altri e poi, cessato il pericolo chiamerebbe gli altri. È così. Altruista fino a mettere se stesso in mezzo. Stronzo quando è ferito (come ognuno di noi) e combattivo. Combatte per gli altri e mai per se stesso, questo lo rende unico.




Gamma

 Altri lupo. Lui sembra lo scemo del villaggio, quello che sembra non avere spessore, ne essere importante eppure dietro la sua maschera è il lupo che, tra tutti ha la forza più grande. Conosce se stesso, sa cosa significa affrontare le difficoltà. È il lupo più adulto e quello che sa cosa è giusto e cosa no, ma non ti fa pesare le cose perché sa che c’è un tempo per tutto, perché pensa a fare la cosa migliore. È il lupo che è uscito da un branco, che ha lottato e passato inverni rigidi prima di trovare un altro branco. È quel lupo che si sente sempre un po’ diverso dal resto, ma è il lupo che riesce a comunicare con chi ha bisogno di lui nel momento esatto in cui ha bisogno di lui.





Delta
Che sarei io. Non alpha e non combattente. È quella che sta nel branco che accudisce i cuccioli o pensa alle esigenze del gruppo. È quella che nel branco sta attenta che tutti stiano bene. E’ la femmina che veglia su tuti gli altri. Attenta, cerca di unire tutti, di prendersi cura di tutti con risultati più o meno buoni. Come Beta, la sua funzione è strettamente legata agli altri. Lei sta bene se gli altri stanno bene. 

E sono stata fottutamente stronza con voi.

Nel momento in cui ero confusa sono andata via, però non credo di aver fatto male, forse nei modi, si lì non me la cavo affatto bene però ero arrabbiata. Non capivo nemmeno perché. Mi è tornata in mente una frase che un tempo mi disse l'Avvoltoio  
"Se sei arrabbiare non sopprimere la rabbia. La rabbia è energia, cerca di usare quell'energia per fare qualcosa di costruttivo".
Ci sono riuscita, senza fare omicidi o rapire. Mi sono dedicata alla pasta di mais e pensavo, riflettevo e ho capito il motivo della mia rabbia, l'ho capito mentre facevo il fiocco di neve di frozen.

Ero arrabbiata per Tea, vedevo in altri le colpe, vedevo che la sua reazione di fuga era data anche da voi, voi eravate i cattivi che, anche inconsciamente, l'avevate portata via da me. E io stavo male perché voi me l'avevata portata via, l'avevata fatta fuggire e adesso lei non tornava più da me.

In realtà non è così. Certo forse voi avete dato una mano inconscia a lei, per allontanarsi, per fuggire. Ma lei non sta tornando da me e non per voi, ma perché lei non è più la mia Tea. Lei fugge da me perché sa che io l'ho sempre fatta riflettere solo che questa volta non vuole. Non vuole vedere la realtà, non vuole capire perché. Lei non sta tornando....e non sta tornando perché non vuole.

Questa cosa mi fa male ogni giorno. Ogni giorno scorro la lista dei contatti e vedo il suo nome, ho voglia di contattarla di chiederle "come stai?" poi penso che lei mi aveva detto che ci saremmo sentite eppure...beh io sto ancora aspettando.

Non parlo di Tea con Alpha e con nessun altro, perché....beh cosa potrebbero dirmi? Giustificarla? Darmi ragione? Dirmi che il tempo guarisce le ferite? Non saprei...non saprei cosa potrebbero dirmi per farmi stare meglio. So solo che mi manca...ma forse crescere significa abbandonare qualcosa.

E poi la paura....
Si, mi rendo odiosa, acida e stronza perché ho paura che si veda oltre. Perché a me piace capire la gente, mi piace entrare nel loro mondo ma loro no. Io devo difendermi da chi potrebbe capirmi. Chi capisce può anche distruggerti. Cerco di non assecondare questo istinto ma è forte.....molto forte.. 

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