“La vita è colore, è emozione, è fantasia e movimento”
Questo pensava la Pittrice. Sporca ancora di colori sul viso
e sulle mani, continuava a dipingere non pensando al tempo che scorreva. Tutto
prendeva forma, era lei a dare la forma con i suoi tempi. Era una vita che
nasceva di fronte ai suoi occhi , specchio delle sue emozioni e delle sue
esperienze. La tela era come la vita appena nata, neutrale, basica ed era lei ad
imprimere tutto su di lei, il suo vissuto migrava.
Gli occhi della Pittrice si muovono verso la tela andando a
osservare il suo lavoro. Dipingeva, per hobby la soprattutto per rinchiudersi
dentro di se e ascoltarsi. Dipingere era il suo modo di comunicare con se
stessa. E forse fuggire…fuggire dalla possibilità di poter essere felice anche
se è ciò che più desidera al mondo. Chiude gli occhi un istante e respira
profondamente. L’odore di olio e trementina è forte quindi si solleva e apre la
finestra per far arieggiare l’ambiente.
-è molto bello-
La ragazza di volta
-Cosa?-
Di fronte a lei un ragazzo, quel ragazzo che guarda
e che tiene solo a distanza. Annuisce semplicemente.
Accenna ad un sorriso ma non dice nulla.
Prende un grande
respiro e ritorna al suo posto. Dentro di lei inizia la lotta
-Brava, non guardarlo, non parlare, dipingi. Resta lì,
immobile nella tua decisione-
dice lo spirito della paura. Un immenso Dragone Dorato che la stringe al livello dello stomaco. Le blocca il respiro quasi facendole mancare il respiro. Chiude gli occhi e per un attimo si sente morire
-È qui, non ignorare il perché. Parla, dici qualcosa-
Dice
il coraggio. Le grandi ali argentee dello spirito del coraggio avvolgono la ragazza, cerca di rassicurarla per guidarla in quella decisione che esce dai suoi schemi. Lei non è sola.....
Argento e oro che si inseguono, che si danno la caccia.
Paura e Coraggio che si scontrano in una lotta mentre la Pittrice fissa il suo
quadro. Il tempo però è in continuo mutamento, nulla attende, nulla aspetta i
tempi di nessuno. La decisione deve essere netta e chiara, devi capire adesso
cosa fare prima che sia troppo tardi.
-Martedì c’è una mostra…potremmo andarci se ti va-
-Martedì? È domani…no. è troppo presto. Non posso non sei…preparata-
-Martedì? Ma è perfetto, gli altri giorni hai da fare,
domani è perfetto-
-Basta, non ti rendi conto che è una cosa troppo bella per
essere vera? Avrà qualcuna da far ingelosire-
-O forse vuole solo passare del tempo in sua compagnia. È qui
impalato accanto ad un cavalletto-
-No! non può essere. Fuggi, fuggi prima che ti usi, prima
che ti faccia male-
-No! Vivi il momento-
La lotta continua, la Pittrice stringe il pennello e poi si
irrigidisce. Troppi pensieri in troppo poco tempo. Cosa dire? Cosa fare? Non c’è
un manuale.
-Prendi tempo-
dice la paura, subdola, aggrappandosi a
quelle esperienze passata che l’hanno ferita. Un istante e tutti i flash della
fiducia mal riposta che l’hanno trasformata in ciò che è.
Prende tutti il materiale in modo goffo e frettoloso. China
il capo lasciando lì il cavalletto e la tela. Si ferma solo un attimo sull’uscio
della porta.
-Io….ti farò sapere…- MENTE
La Paura lo sa che ha vinto, il Coraggio sa di aver perso…lei
non gli farà mai sapere nulla perdendo l’ennesimo momento che avrebbe potuto
cambiare le cose in modo positivo.
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