lunedì 27 aprile 2015

I sei spiriti- IL CONFLITTO [prt.3]



“La vita è colore, è emozione, è fantasia e movimento”


Questo pensava la Pittrice. Sporca ancora di colori sul viso e sulle mani, continuava a dipingere non pensando al tempo che scorreva. Tutto prendeva forma, era lei a dare la forma con i suoi tempi. Era una vita che nasceva di fronte ai suoi occhi , specchio delle sue emozioni e delle sue esperienze. La tela era come la vita appena nata, neutrale, basica ed era lei ad imprimere tutto su di lei, il suo vissuto migrava.

Gli occhi della Pittrice si muovono verso la tela andando a osservare il suo lavoro. Dipingeva, per hobby la soprattutto per rinchiudersi dentro di se e ascoltarsi. Dipingere era il suo modo di comunicare con se stessa. E forse fuggire…fuggire dalla possibilità di poter essere felice anche se è ciò che più desidera al mondo. Chiude gli occhi un istante e respira profondamente. L’odore di olio e trementina è forte quindi si solleva e apre la finestra per far arieggiare l’ambiente.

-è molto bello- 

La ragazza di volta 

-Cosa?-

Di fronte a lei un ragazzo, quel ragazzo che guarda e che tiene solo a distanza. Annuisce semplicemente.
Accenna ad un sorriso ma non dice nulla. 

Prende un grande respiro e ritorna al suo posto. Dentro di lei inizia la lotta


-Brava, non guardarlo, non parlare, dipingi. Resta lì, immobile nella tua decisione- 

dice lo spirito della paura. Un immenso Dragone Dorato che la stringe al livello dello stomaco. Le blocca il respiro quasi facendole mancare il respiro. Chiude gli occhi e per un attimo si sente morire


-È qui, non ignorare il perché. Parla, dici qualcosa- 

Dice il coraggio. Le grandi ali argentee dello spirito del coraggio avvolgono la ragazza, cerca di rassicurarla per guidarla in quella decisione che esce dai suoi schemi. Lei non è sola.....



Argento e oro che si inseguono, che si danno la caccia. Paura e Coraggio che si scontrano in una lotta mentre la Pittrice fissa il suo quadro. Il tempo però è in continuo mutamento, nulla attende, nulla aspetta i tempi di nessuno. La decisione deve essere netta e chiara, devi capire adesso cosa fare prima che sia troppo tardi.

-Martedì c’è una mostra…potremmo andarci se ti va-

-Martedì? È domani…no. è troppo presto. Non posso non sei…preparata-
-Martedì? Ma è perfetto, gli altri giorni hai da fare, domani è perfetto-
-Basta, non ti rendi conto che è una cosa troppo bella per essere vera? Avrà qualcuna da far ingelosire-
-O forse vuole solo passare del tempo in sua compagnia. È qui impalato accanto ad un cavalletto-
-No! non può essere. Fuggi, fuggi prima che ti usi, prima che ti faccia male-
-No! Vivi il momento-

La lotta continua, la Pittrice stringe il pennello e poi si irrigidisce. Troppi pensieri in troppo poco tempo. Cosa dire? Cosa fare? Non c’è un manuale. 

-Prendi tempo- 
dice la paura, subdola, aggrappandosi a quelle esperienze passata che l’hanno ferita. Un istante e tutti i flash della fiducia mal riposta che l’hanno trasformata in ciò che è.

Prende tutti il materiale in modo goffo e frettoloso. China il capo lasciando lì il cavalletto e la tela. Si ferma solo un attimo sull’uscio della porta.

-Io….ti farò sapere…-   MENTE

La Paura lo sa che ha vinto, il Coraggio sa di aver perso…lei non gli farà mai sapere nulla perdendo l’ennesimo momento che avrebbe potuto cambiare le cose in modo positivo.

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